Assistenza psicologica agli sportelli delle associazioni: il progetto pilota parte dalla Liguria
Siglato un protocollo d’intesa tra Regione Liguria, associazioni dei consumatori e Ordine degli Psicologi per formare gli operatori delle associazioni a aiutarli a riconoscere disagi psicologici e dare aiuto
Un protocollo d’intesa tra Regione Liguria, associazioni dei consumatori e Ordine degli Psicologi per fornire attività di sostegno psicologico ai cittadini in maniera capillare e diffusa attraverso gli sportelli delle associazioni.
L’iniziativa è unica nel suo genere, e rientra nel bando indetto del ministero dello Sviluppo economico per iniziative a vantaggio dei consumatori riferite all’emergenza sanitaria da covid-19, che prevede, tra le diverse aree di intervento, anche iniziative di assistenza socio-sanitaria, compreso il sostegno psicologico.
L’accordo prevede che psicologi selezionati si occupino di formare gli operatori degli sportelli, fornendo loro gli strumenti per riconoscere e intercettare eventuali problemi psicologici e, i caso di un disagio lieve, di proporre una attività di counseling psicologico.
Gli psicologi selezionati saranno a disposizione per effettuare questo tipo di interventi direttamente allo sportello (in videochiamata e poi, quando la situazione pandemica dovesse permetterlo, in presenza). Nei casi con un disturbo psicopatologico, sarà possibile avviare interventi più strutturati, anche grazie a una serie di professionisti iscritti all’ordine degli psicologi a disposizione a tariffe calmierate.
Le associazioni che aderiscono al protocollo, e i cui operatori saranno dunque formati appositamente, sono Adiconsum Liguria, Adoc Genova e Liguria, Aps Assoutenti, La Casa del Consumatore, Codacons Liguria, Federconsumatori Liguria, Lega Consumatori Liguria, Sportello del Consumatore e Istituto ligure per il consumo. Il progetto verrà monitorato in collaborazione con l’Università di Genova (dipartimento di Scienze della Formazione) per esaminarne gli aspetti più rilevanti e valutare possibili miglioramenti.
«Si tratta di un’iniziativa inedita nella nostra regione e a livello nazionale – spiega l’assessore alla Tutela dei consumatori, Simona Ferro - che porta l’attività degli psicologi in quelli che sono dei veri e propri presidi di comunità. L’attività svolta con questo innovativo approccio consente di far emergere una fetta di disagio che in genere non viene intercettata, diffondendo consapevolezza e andando ad operare in termini di prevenzione e promozione della salute. L’idea nasce dalla situazione emergenziale che stiamo vivendo: la pandemia da covid-19 sta colpendo duramente la popolazione del nostro territorio sia da un punto di vista sanitario che economico-sociale, ma causa un impatto significativo anche sul benessere psicofisico e relazionale delle persone, sul processo di crescita dei nostri giovani, sulle modalità di comunicazione intersoggettiva, creando il rischio di un profondo disagio sociale nella popolazione».