rotate-mobile
Attualità

Infanzia e povertà educativa minorile, in arrivo anche a Genova il progetto nazionale "Ip Ip Urrà"

La presidente della cooperativa sociale Mignanego spiega le azioni pensate per Genova nell'ambito del progetto nazionale rivolto alla fascia di età 0-6

È in arrivo anche a Genova il progetto "Ip Ip Urrà Metodi e Strategie Informali per Mettere l'Infanzia Prima", selezionato da "Con i Bambini" nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che vede come capofila l’associazione "Chi rom e…chi no",  nell’ambito del Bando Un Passo Avanti dell’Impresa sociale Con i bambini – Fondo di contrasto alla povertà minorile. 

L'obiettivo è educare e prendersi cura, soprattutto ora nell’emergenza covid, creando una comunità educante per la prima infanzia, le famiglie e il territorio. Come? Con una serie di azioni per costruire una Task Force Kids più che mai necessaria in questo momento di particolare precarietà che potrebbe avere un impatto molto forte sui bambini e la loro crescita sociale, oltre che al loro grado di istruzione.

A Genova a occuparsi del progetto sarà la cooperativa sociale Mignanego: «Nel concreto - spiega a GenovaToday la presidente Paola Campi - la nostra azione si svilupperà in alcuni punti: innanzitutto destineremo nella fascia pomeridiana una decina di posti gratis nell'asilo nido Vico Rosa. Poi, restrizioni permettendo, faremo partire "Fuorigioco" con cui porteremo iniziative in spazi non abituali come librerie, piazze, parchi, e daremo luogo a laboratori di lettura con libri e albi illustrati, coinvolgendo non solo i bambini ma tutta la famiglia».

E poi la cultura: «Altra iniziativa interessante che promuoveremo - continua Campi - sarà quella della cultura del sospeso, prendendo accordi con librerie indipendenti, teatri, musei. Insomma ci piace l'idea di diffondere la cultura del dono. Infine, per ognuno dei tre anni di questo progetto, alcune famiglie potranno fare una settimana di vacanza in località selezionate, e in questo periodo saranno coinvolte in laboratori, pratiche di conoscenza della natura, insomma, sarà un'occasione di crescita per tutti».

Le famiglie coinvolte avranno bambini dell'età tra 0 e 6 anni, in situazioni di fragilità o comunque povertà educativa, e saranno segnalate alla cooperativa direttamente dai servizi sociali del Comune, o da altri enti con cui collabora. «L'obiettivo di questo progetto, che verrà sviluppato a livello nazionale, è diventare una rete diffusa in tutta Italia che presti attenzione soprattutto alla fascia 0-6 - conclude la presidente della cooperativa sociale Mignanego -. Spesso sentiamo parlare dei problemi legati all'adolescenza o ad altre fasce di età, ma anche i primi anni di vita sono importantissimi per i bimbi e le loro famiglie». 

Il progetto nazionale vede 10 regioni e 23 partner coinvolti: dalla Valle Seriana a Messina, passando per Firenze, Moncalieri, Roma, Lamezia Terme e Lecce: Cooperativa Sociale Il Cantiere (Albino, Valle Seriana), Coop L'Abbaino, Consorzio Mestieri Toscana (Firenze), Cooperativa Sociale Mignanego (Genova), Associazione Comunità Progetto Sud (Lamezia Terme), Associazione Fermenti lattici (Lecce), EcoS-Med coop. soc. (Messina), La Kumpania (Napoli) Libera Compagnia di Arti & Mestieri Sociali  (Pioltello), Associazione 21 luglio (Roma), Coop. Soc. Educazione Progetto (Torino), Fondazione Zancan, Università Federico II centro Sinapsi e tante scuole sparse lungo lo stivale.

«Il progetto – dichiara Barbara Pierro, presidente dell’associazione capofila "Chi rom e…chi no" di Scampia - rappresenta un'occasione importante oltre che necessaria in questo momento di particolare disorientamento e fragilità per tutto il Paese. Un cammino lento e in luoghi naturali al fianco di chi vive in condizioni di vulnerabilità per scoprire i talenti personali, rafforzare le competenze di grandi e piccini e seminare lo spirito di comunità coese e solidali».

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione "Con il sud".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Infanzia e povertà educativa minorile, in arrivo anche a Genova il progetto nazionale "Ip Ip Urrà"

GenovaToday è in caricamento