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Nuovo ponte, Bucci: «Pronto il 29 luglio». E resta il nodo collaudo

Il sindaco e commissario per la ricostruzione conferma che i lavori sono ormai agli sgoccioli, ma per aprire l'infrastruttura al traffico è necessario prima individuare chi si occuperà della verifica ispettiva sulla viabilità

Il nuovo ponte di Genova sarà finito e pronto il 29 luglio: a confermarlo il sindaco e commissario straordinario per la ricostruzione, Marco Bucci, che ha nuovamente sollevato il nodo più importante da sciogliere una volta terminati i lavori: chi si occuperò del collaudo.

«Abbiamo esigenza di sapere come possiamo fare l'ispezione finale di viabilità», ha detto Bucci, che ha annunciato che martedì, al centro dell’incontro con la ministra ai Trasporti Paola De Micheli richiesto da Anci (di cui è presidente), ci sarà anche questo tema.

«Se tutto va bene il ponte per il 29 luglio sarà pronto. Al più presto è necessario sapere chi farà l'ispezione e chi darà il visto di viabilità del ponte», ha sottolineato Bucci, chiarendo che «vogliamo essere in grado di avere il giorno dopo la conferma che l'ispezione di viabilità è positiva».

Il timore di Bucci è che la rapidità con cui sono stati conclusi i lavori possa essere neutralizzata da intoppi burocratici. A oggi infatti non è ancora chiaro chi avrà in gestione il ponte, e dovrò occuparsi del collaudi esecutivo una volta consegnata l’infrastruttura. E in un periodo in cui i rapporti tra Ministero e Autostrade sono sempre più delicati, complice il caos viabilità in cui è precipitata la Liguria per le ispezioni e i controlli in galleria, quello del collaudo rischia di diventare il nodo più complesso da sciogliere.

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