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Un sit in dei giovani contro 'i cattivi lavori': "Il problema non siamo noi, è l'offerta lavorativa"

L'appuntamenteo è questa sera alle 18.30 davanti al caffè Mangini di piazza Corvetto

"I giovani non hanno voglia di lavorare", "non conoscono la fatica", "non vogliono impegnarsi". Chiamati in causa, i giovani genovesi, protestano per far sentire le loro ragioni: "Il problema non siamo noi, è l'offerta lavorativa".

L'appuntamento è per questo pomeriggio, giovedì 9 giugno, alle 18.30 davanti al caffè Mangini in piazza Corvetto. Il sit in è organizzato da Stefano Gaggero di Genova che osa per manifestare contro i 'cattivi lavori' e soprattutto contro la retorica che dipinge i giovani come 'pigri'. 

"Il problema non è il reddito di cittadinanza ma la pessima qualità dell’offerta lavorativa a Genova - spiegano gli organizzatori - Qui circa metà delle giovani e dei giovani lavoratori è occupata nei settori del commercio, della ristorazione, dell’accoglienza e delle consegne: si tratta di settori in cui spesso vengono offerti bassi salari, orari e carichi di lavoro esagerati, contratti parziali e precari, prospettive di carriera inesistenti, riconoscimento sociale nullo".

Nel commercio, secondo Genova che osa, per fare un esempio le retribuzioni medie sono circa il 20% più basse del dato generale e gli orari di lavoro settimanali del 20% più lunghi. A Genova, il reddito di un giovane lavoratore è inferiore a 7mila euro annui.

Il tema di dibattito nazionale si riflette anche a livello locale con i titolari di bar, ristoranti e stabililmenti balneari che non trovano personale, nemmeno in riviera per la stagione estiva, dove lo stipendio però spesso vale uno spritz e il contratto, per le qualifiche più basse, prevede meno di mille euro netti al mese. 

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