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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Meno 7mila pensioni per i lavoratori dipendenti in Liguria, l'allarme della Cgil

"Si chiede di rendere possibile la flessibilità in uscita per tutti dopo i 62 anni, con misure dedicata alle donne, ai lavoratori discontinui e precoci, a quelli gravati da lavori pesanti e usuranti, introducendo una pensione di garanzia per i più giovani"

In Liguria le pensioni erogate dall’Inps ai lavoratori dipendenti, esclusa la gestione dei dipendenti pubblici, sono scese da 258.419 del 2021 a 251.806 del 2022, meno 6.613 posizioni, calo che viene registrato in modo omogeneo su tutte le province: questi i dati Inps, elaborati in questi giorni dall’Osservatorio Previdenza della Cgil Nazionale, che fotografano una realtà in affanno. A sommarsi, i problemi di una bassa natalità ai lacci e lacciuoli di un sistema previdenziale che, denuncia il sindacato, "penalizza chi in pensione ci vuole andare e soprattutto non garantisce una pensione dignitosa per i giovani".

Per questi motivi "la Cgil chiede da tempo una seria riforma pensionistica che superi la legge Fornero e, come riportato nella piattaforma unitaria con Cisl e Uil, si chiede di rendere possibile la flessibilità in uscita per tutti dopo i 62 anni, con misure dedicata alle donne, ai lavoratori discontinui e precoci, a quelli gravati da lavori pesanti e usuranti, introducendo una pensione di garanzia per i più giovani".

Per quanto riguarda il dettaglio della situazione delle province, Genova passa nel 2021 da 156.170 a 152.077 nel 2022; Imperia da 26.401 a 25.822; La Spezia da 33.255 a 32.333 e infine Savona da 42.593 a 41.574.

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