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"Fossi il Pd candiderei me stesso", lo sfottò del sindaco non piace all'opposizione: "Bucci ha paura di perdere"

Il sindaco propone un 'governo Draghi al pesto' ma il Partito Democratico non apprezza la proposta di alleanza

"Fossi il Pd candiderei me stesso: facciamo un governo Draghi al pesto". Questa mattina il sindaco di Genova Marco Bucci, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico universitario, ha lanciato uno sfottò all'opposizione dopo aver spiegato che per le prossime amministrative la città ha bisogno di candidati forti che vogliano contribuire a una visione fondata sulle cose da fare e non sulla demolizione: "Genova sta crescendo e noi dobbiamo continuare a fare una campagna dove i candidati dibattano su come continuare a farla crescere e non su come demolire il prossimo".

Non ha apprezzato l'umorismo del sindaco il Partito Democratico che ha prontamente risposto con una nota: "Bucci ha paura di perdere dopo quattro anni di fallimenti, noi lavoriamo per una Genova più giusta, solidale, europea e sostenibile".

E sul 'governo Draghi al pesto': "Il sindaco Bucci sa bene di non essere Mario Draghi, e avvicinandosi le elezioni, probabilmente per timore di perderle, si propone come padre della patria. È un tentativo goffo anche se comprensibile, visti i risultati tutt'altro che positivi di questi 4 anni e mezzo di mandato".

La risposta del gruppo di opposizione in Comune punta poi al tallone d'Achille del sindaco: la crescita demografica: "Genova continua a perdere occupati e abitanti, è sempre più isolata dal resto d'Italia e del Nordovest, e le giovani generazioni continuano a fuggire altrove in cerca di istruzione migliore, lavoro, futuro". Non solo, per il Pd male "La raccolta differenziata è aumentata di 1 punto in 4 anni, intorno al 35%, e non si riescono nemmeno a spendere i 471 milioni che il Governo ha stanziato per il trasporto pubblico, perché il Comune continua a cambiare progetto. A Genova, in questi anni, sono cresciuti solo cemento, nuovi supermercati e le disuguaglianze, che nell'indifferenza della Giunta segnano un confine sempre più netto tra quartieri residenziali e popolari, tra centro e periferie". 

Nessuna alleanza in vista per il Pd: "Per questo, il Partito Democratico è impegnato a costruire un'alternativa a Bucci, al centrodestra e alla sua non-idea di città, priva di programmazione e visione a lungo termine, sin dalla conferenza programmatica di domani, aperta alla città. Il Partito Democratico non vuole demolire nessuno, ma costruire una Genova più giusta, più solidale, più europea, più sostenibile. Una Genova che cresce, si sviluppa e offre nuove opportunità di lavoro nel rispetto dell'ambiente e della giustizia sociale: quella Genova che il Sindaco Bucci non è stato in grado di realizzare".

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