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Attualità Oregina / Via Umberto Fracchia

Minacce di morte al presidente Toti su un muro a Oregina

La scritta apparsa nel quartiere dove venne ucciso Guido Rossa è firmata P38, la pistola simbolo degli Anni di Piombo

Minacce di morte contro il presidente Toti sono state scritte su alcuni vecchi cartelloni per la campagna elettorale a Oregina.

In questo quartiere, durante gli anni di piombo, si trovava il covo delle Brigate rosse che ospitò la Direzione strategica dei brigatisti e zona dove, nel 1979, venne ucciso il sindacalista e operaio dell'Italsider Guido Rossa.

Il riferimento è diretto dato che la "firma" sui pannelli cita la P38, una delle pistole utilizzata proprio dai brigatisti. “Una scritta: ‘Giovanni Toti morto’. E una firma: ‘P38’, ovvero la pistola diventata simbolo degli Anni di Piombo. Il tutto nel quartiere genovese di Oregina, a due passi da via Fracchia, dove c’era l’appartamento-covo delle Brigate Rosse. È l’ennesimo preoccupante messaggio indirizzato al presidente della Regione Liguria, un’altra minaccia di morte che segue di pochi giorni le vergognose scritte comparse in prossimità del centro vaccinale di Camporosso. Ancora una volta non possiamo che far pervenire tutte la nostra solidarietà e vicinanza al presidente Toti, denunciando l’insopportabile escalation di violenza, per ora ‘solo’ verbale, che si sta manifestando nei suoi confronti”. Così in una nota i consiglieri regionali della Lista Toti Liguria.

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