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Gli ombrelli restano sino a luglio, poi una "pioggia" di beneficenza

La variopinta installazione che ha conquistato migliaia di persone resterà nei cieli genovesi sino a estate inoltrata, poi chi lo desidera potrà acquistare un ombrello: il ricavato verrà devoluto al Gaslini

Sopravvissuti a Euroflora, messi a dura prova dalle raffiche di vento e dalla pioggia, gli ombrelli resteranno sospesi sulle strade genovesi sino a luglio. La conferma arriva da Pierpaolo Dell’Acqua, presidente del Civ Sestiere Carlo Felice e uno dei promotori della “ombrello-mania”, che ha spiegato che dietro l’installazione che ha conquistato genovesi e turisti c’è anche un risvolto benefico.

«Abbiamo ottenuto dalla Soprintendenza una proroga per lasciare gli ombrelli, speriamo di riuscire ad arrivare sino a fine luglio - conferma Dell’Acqua - Quando poi verranno tolti, chi lo desidera potrà acquistarli per ricordo: il ricavato verrà devoluto in beneficenza, daremo le cifre raccolte all’ospedale Gaslini. Una scuola ci ha inoltre chiesto di averne qualcuno per realizzare una copertura esterna, cosa che faremo con piacere. L’idea di base, però, è quella di invitare le persone a partire da giugno a prenotarsi per l’acquisto di un ombrello con un’offerta minima di 5 euro». 

Superato il 15 maggio (giorno in cui era stata inizialmente fissata la “scadenza”) i variopinti ombrelli fluttuanti continuano dunque a danzare sulle teste dei genovesi, venendo via via sostituiti nel caso in cui il maltempo dovesse danneggiarli, come già è accaduto. Tutto a spese dei Civ (insieme con quello del Carlo Felice hanno aderito quello di via Luccoli, che li ha scelti bianchi, e quello di via Cesarea), che si è “autotassato” per finanziare l’acquisto degli ombrelli, ispirati alla città di Agueda, in Portogallo, e la loro installazione. Una volta rimossi, il reticolato di fili trasparenti resterà per accogliere nuove installazioni in occasione di altri eventi.

#orgoglioliguria, la colorata campagna della Regione

L’estate 2018, d’altronde, sembra essere destinata a celebrare il colore: dopo i red carpet del 2017, la Regione Liguria ha deciso di chiedere ai Comuni di aderire alla campagna di promozione turistica accompagnando all’hashtag personalizzato (per esempio #orgogliogenova, con il nome cambiato a seconda del Comune) tre itinerari di visita, ognuno contraddistinto da un colore: rosso per “Arte”, blu per “Curiosità” e giallo per “Bambini”. I colori compariranno sulle strade sotto forma di linee tracciate in vernice cancellabile o di pallini adesivi da attaccare nei luoghi storici, per accompagnare i turisti nelle loro visite.

Non si tratta, ha sottolineato la Regione, dei classici itinerari da guida turistica: «La definizione dei diversi percorsi è decisa dai singoli Comuni, e i cittadini diventano soggetti attivi nella creazione dei percorsi di visita, stimolando il racconto che poi sarà diffuso sui social. Per la prima volta saranno gli stessi liguri a raccontare la propria terra, e a mostrare il proprio orgoglio di viverci».

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