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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Musica al Cep: ragazzi del quartiere e musicisti del conservatorio insieme contro la dispersione scolastica

Il Cep è uno dei quartieri con più bambini: "L'arte - spiega Sergio Casali della comunità di Sant'Egidio - è in grado di tirare fuori la parte creativa e bella di tanti minori, che a volte vengono visti come un problema, ma che sono invece una risorsa"

Diamanti grezzi, come le pietre preziose che non sono ancora lavorate: così si chiama la rassegna che inaugura il progetto innovativo "Musica al Cep", portando le note del conservatorio Paganini di Genova in quello che da molti è definito un quartiere difficile. L'obiettivo è sviluppare la curiosità e la creatività dei giovanissimi, diventando occasione di riscatto sociale, combattendo il tasso di dispersione scolastica e portando musica anche a chi abita in zone troppo spesso dimenticate dagli eventi culturali. 

Il concerto aperto a tutti dell'Ensemble Ottoni del conservatorio, promosso dall'associazione culturale Pasquale Anfossi, si terrà sabato 20 maggio alle 16,30 nella sala Foglino del circolo Arci Pianacci in via della Benedicta (ingresso gratuito, seguirà merenda) con il patrocinio del Comune di Genova e del Municipio Ponente: sarà la prima di una serie di iniziative che porteranno la musica nel quartiere ponentino di Ca Nuova, in collaborazione con le classi del plesso Aldo Moro dell'Istituto comprensivo Voltri 2 e la Scuola della Pace di Sant'Egidio. L’ensemble, formato da 24 elementi di diverse età, diretti dal professor Fabiano Cudiz, creerà un ponte con i ragazzi del quartiere, mediante l’esperienza musicale: il programma propone brani dal repertorio classico alla musca pop e di Ennio Morricone, ma anche l'Inno di Mameli e, per finire, un brano originale scritto dai bambini della classe terza e quarta elementare.

"Negli ultimi mesi - spiega Sergio Casali della comunità Sant'Egidio - abbiamo avviato un progetto con la scuola del Cep facendo incontrare giovani musicisti del conservatorio con bambini della primaria e ragazzini delle medie che hanno potuto sperimentare i vari strumenti divertendosi. C'è stato lo spazio anche per piccole performance da parte loro".

"Diamanti grezzi", trasformato in modello, verrà ripetuto ogni anno e non solo al Cep, ma anche in altri quartieri periferici di Genova, rimodulato con proposte sempre nuove, con l'obiettivo di stimolare la partecipazione della cittadinanza e dei ragazzi. 

"Attraverso la collaborazione con la Scuola della Pace di Sant’Egidio presente sul territorio - spiegano dall'associazione Pasquale Anfossi - è stato creato un evento condiviso dalla popolazione e, in particolare, dalle nuove generazioni. Tale progetto promuove una divulgazione inclusiva e paritaria ed è in grado di coinvolgere persone di ogni età. L’obiettivo principale è quello di sviluppare la capacità di percezione e curiosità, di offrire stimoli e occasioni per un clima relazionale positivo, valorizzando le diverse culture di appartenenza".

L'idea è di avvicinare i bambini alla creatività tramite la musica, ma non solo: "Non vogliamo mettere in primo piano gli aspetti negativi di un quartiere non semplice in cui c'è un alto tasso di dispersione scolastica - conclude Casali -. Vogliamo anzi mettere in risalto gli aspetti positivi, ad esempio il fatto che il Cep è uno dei quartieri con più bambini, e l'arte è in grado di tirare fuori la parte creativa e bella di tanti minori, che a volte vengono visti come un problema, ma che sono invece una risorsa. Per questo abbiamo unito le forze con l'esperienza della Pasquale Anfossi, le nostre Scuole della Pace, le competenze dei giovani artisti e poi la scuola, che è sempre terreno fertile".

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