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Crociere, la Msc salpa da Genova: «Test rapido alla partenza e nuovi protocolli di sicurezza»

La compagnia è la prima a riprendere il largo con la Grandiosa, in partenza dal porto del capoluogo ligure dopo 5 mesi di stop: stringenti le misure di sicurezza a bordo

Il settore crociere riparte da Genova: la prima a riprendere il largo è la Msc Grandiosa, in partenza oggi dal porto del capoluogo ligure con una capienza ridotto al 70% - tra passeggeri ed equipaggio - e un nuovo protocollo di sicurezza ancora più stringente per contrastare il contagio da coronavirus e assicurare una ripartenza in sicurezza.

«Il nostro focus è ovviamente la sicurezza di ospiti ed equipaggio - conferma Leonardo Massa, country manager di Msc - Abbiamo lavorato per 5 mesi al protocollo con i maggiori esperti interazionali, recependo quelle che erano le indicazioni del protocollo europeo. Il via libera dal governo è arrivato il 9 agosto, e in 62 ore abbiamo avuto una risposta molto positiva, non solo per la prima crociera del 16 agosto, ma anche per le successive: c’è una voglia di crociera repressa molto alta». 

Il settore si era infatti fermato causa pandemia a marzo 2020, un lockdown molto più lungo di quello imposto ad altre imprese per le difficoltà legate anche agli attracchi nei vari porti e agli sbarchi: uno stop che ha portato a perdite tra il 70 e il 75% rispetto al 2019. Msc, con la Grandiosa, è la prima compagnia a salpare in Italia, una crociera del Mediterraneo di 7 notti che dopo la partenza da Genova, fa rotta su Civitavecchia, Napoli e Palermo. La compagnia aveva previsto anche uno scalo a Malta, che a oggi non ha comunicato di avere modificato nonostante la decisione da parte del governo di imporre il tampone obbligatorio a chi rientra da Malta (con Spagna, Grecia e Croazia) per la risalita dei contagi.

Msc ha d’altronde messo a punto un protocollo di sicurezza stringente, sviluppato in collaborazione con esperti di salute esterni che includono Aspen Medical, professori universitari di fama internazionale e medici nel campo della virologia e dell'epidemiologia. L’iter prevede tre step all’imbarco, il controllo della temperatura, la compilazione di un questionario e, cosa più importante, un test di immunofluorescenza, un  tampone nasofaringeo che fornisce il risultato in mezz’ora. 

A bordo inoltre è stata intensificata l’attività sanitaria e di prevenzione, con un nuovo sistema di ricircolo dell’aria filtrata tramite raggi uv, maggiori spazi per i passeggeri in modo da mantenere le distanze di sicurezza e un presidio medico di Msc formato da 9 medici e 3 infermieri, disponibili 24 ore su 24.

«Anche il protocollo per le escursioni è stato modificato per garantire la massima sicurezza - prosegue Massa - gli ospiti non possono scendere liberamente, ma solo con un’escursione organizzata. Abbiamo inoltre inserito una polizza assicurativa nel prezzo del biglietto che copre il passeggero dal momento della prenotazione e sino ai 14 giorni successivi. Il che significa che se prima di partire scopro di avere la covid sono completamente rimborsato, comprese le spese per raggiungere l’imbarco, e se quando ho finito la crociera, entro 14 giorni, scopro di avere la covid vengo ugualmente rimborsato».

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