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Meteo, in arrivo ondata di calore: bollino rosso per martedì e mercoledì

Temperature massime sopra i 31 gradi, percepite sino a 37: arriva la prima, vera afa dell'estate 2018, e le istituzioni corrono ai ripari

Il “bollino giallo” era solo un assaggio: la prima, vera ondata di calore dell’estate 2018 è prevista a Genova per martedì 31 luglio e mercoledì 1 agosto, quando le temperature percepite toccheranno i 37 gradi. Per la giornata di lunedì, invece, è previsto “solo” il livello arancione, quello intermedio che precede l’ondata di calore vera e propria. 

In particolare, per la giornata di lunedì la temperature massima prevista è di 31 gradi alle 14 (percepita 36), così come per martedì, mentre mercoledì resta la giornata peggiore: 28 gradi previsti già alle 8 del mattino, 33 al pomeriggio e 37 percepiti.

Bollettino di livello rosso, le disposizioni a tutela della salute

Con la diffusione di un allerta rossa per caldo, il Ministero prevede condizioni a elevato rischio per calore, che persistono per 3 o più giorni consecutivi. Vengono così allertati i servizio sanitari e locali, e ogni Regione e Comune attua il suo "Piano Caldo" nell’ambito della campagna “Estate Sicura”, che coinvolge 34 città.

A Genova le persone ad ‘alto rischio’ risultano 693, concentrate soprattutto nei municipi Medio Ponente (Distretto sociosanitario 9 con 111 soggetti), Centro Est (Dss 11 con 166 soggetti) e Valbisagno e Valtrebbia (Dss 12 con 189 soggetti): i loro nominativi sono stati forniti non solo ai rispettivi medici di medicina generale (ogni medico di medicina generale riceverà esclusivamente l’elenco dei propri assistiti ‘ad alto rischio’ con l’indicazione di effettuare visite domiciliari e redigere una relazione) ma anche ai servizi sociali del Comune e – novità di quest’anno - alla sede territoriale della Continuità assistenziale (Guardia medica) per consentire un intervento tempestivo e puntuale in caso di necessità.

Sono stati inoltre individuati altri 2.146 soggetti a rischio medio: anche in questo caso i loro medici di medicina generale riceveranno ciascuno l’elenco dei propri assistiti che rientrino nell’elenco con le medesime indicazioni (visita domiciliare e report).

Nel primo pomeriggio è stata inoltre convocata una riunione operativa presso la sede di Alisa per fare il punto della situazione nell’area metropolitana con tutti i soggetti interessati alla tutela sociosanitaria dei cittadini, insieme con Ernesto Palummeri, coordinatore del Centro di riferimento locale per la Liguria.

Il Centro di competenza per la prevenzione dei danni da ondate di calore di Regione Liguria ha invitato le strutture sociali e sanitare ad attivare tutte le misure per prevenire eventuali danni da calore, tra cui:

- climatizzazione nelle aree di degenza o almeno nelle sale di socializzazione e ristoro e nelle palestre regolando la temperatura intorno ai 24 gradi;

- in caso di climatizzazione limitate alle aree di socializzazione e palestre, far trascorre agli ospiti delle strutture almeno 8 ore diurne nelle aree climatizzate;

- monitorare lo stato di idratazione degli ospiti, garantendone una correzione tempestiva in caso di necessità;  

- richiamare il personale sui segni che possono indicare un colpo di calore, attivando i protocolli di intervento;

- ricordare che le persone affette da deterioramento cognitivo sono particolarmente suscettibili ai danni da calore, sia perché non manifestano i segni della disidratazione, sia perché spesso in trattamento con antipsicotici che per l’attività anticolinergica riducono la sudorazione provocando ipertermie maligne; per lo stesso motivo considerare con attenzione la somministrazione per via generale di farmaci ad attività anticolinergica.

Le misure previste nel Piano Caldo

In caso di ondata di calore, particolare attenzione è dedicata a soggetti maggiormente a rischio come le persone di età superiore ai 75 anni con patologie croniche, non autosufficienti, bimbi in età neonatale, pazienti psichiatrici, diabetici, cardiopatici, nefropatici e broncopneumopatici. In questi casi è prevista l’attivazione di interventi specifici, abbinati a consigli generali di prevenzione.

Tra le disposizioni adottate dalla Regione nell'ambito del Piano Caldo ci sono:

- Ricoveri brevi presso strutture extraospedaliere accreditate per la protezione dei soggetti suscettibili e quindi ad alto rischio di danni alla salute in caso di esposizione a ondate di calore eccessivo. Vengono attivati dall’Asl3 genovese ricoveri brevi, attraverso la segnalazione (che può pervenire da medici di medicina generale, servizi sociali del Comune di Genova, cure domiciliari, Pronto soccorso degli ospedali cittadini) della durata massima di 10 giorni presso posti letti extra ospedalieri di strutture accreditate da Regione Liguria.

- Dimissioni ospedaliere protette per gli anziani fragili o suscettibili: le dimissioni possono avvenire solo attraverso la valutazione della Unità di Valutazione Geriatrica Ospedaliera e la conseguente attivazione dell’assistenza domiciliare o del ricovero in struttura residenziale.

Tra le azioni attivabili in caso di condizioni di codice arancione e codice rosso ci sono i ricoveri brevi presso strutture extraospedaliere accreditate per la protezione dei soggetti suscettibili e quindi ad alto rischio di danni alla salute in caso di esposizione a ondate di calore eccessivo, e le dimissioni ospedaliere protette per gli anziani fragili. Nei giorni di allerta arancione a rossa viene inoltre potenziato il servizio dell’ambulatorio mobile della Asl 3 Genovese posizionato dallo scorso 18 giugno in piazza De Ferrari nelle ore pomeridiane, dal lunedì al venerdì: a bordo personale sanitario a disposizione di cittadini e turisti che abbiano bisogno di un punto di ristoro (acqua, sosta climatizzata, ecc.) o di informazioni.

Resta operativo anche il progetto custodi sociali in atto dal 2004, che prevede il monitoraggio e interventi di aiuto domiciliare leggero da parte dei servizi sociali, e il numero Verde regionale gratuito 800.99.59.88, con funzioni di orientamento ai servizi, informazioni e di presa in carico delle persone anziane.

Le misure del Comune di Genova

Il Comune di Genova, attraverso gli Ambiti Territoriali Sociali, continua il servizio dei "custodi sociali", coordinati dalla Cooperativa Televita Agapè, che assicureranno il monitoraggio e la tutela delle situazioni in carico. I servizi sociali territoriali intervengono anche con l’assistenza domiciliare Doge (Domiciliarità Genova), con l’Affido anziani e, oltre alla normale attività di sostegno e monitoraggio dei casi in carico, attraverso l’”attenzionamento” delle persone segnalate da Regione Liguria come maggiormente “suscettibili”.  Sono stati, inoltre, allertati le Associazioni della Rete dell’Invecchiamento attivo e i Fornitori accreditati del sistema domiciliarità per diffondere i consigli utili a contrastare gli effetti nocivi del caldo.

Il Comune di Genova, in caso di segnalazioni specifiche da parte dei medici di base e delle cure domiciliari di Asl 3, incrementerà le ordinarie autorizzazioni per l’avvio di progetti denominati “Meglio a casa” – MAC, al fine di limitare i ricoveri ospedalieri oppure agevolare le dimissioni in modo “protetto”.

Sono disponibili diversi Centri Sociali per le persone di età superiore ai 55 anni.

Sono stati allertati anche i volontari della Protezione Civile a supporto delle attività di prossimità per la persone che richiedono interventi attraverso il numero verde regionale gestito da Auser (800.995.988). I volontari, in caso del protrarsi dei livelli dei disagi e di rischio, potranno affiancare anche i “custodi sociali”.

Dove cercare il fresco: biblioteche aperte con climatizzatori 

È possibile trovare ambienti climatizzati o ventilati in alcune biblioteche del Sistema Bibliotecario Urbano:

- Municipio I Centro Est: Berio - De Amicis

- Municipio II Centro Ovest:  Gallino

- Municipio III Bassa Valbisagno:  Lercari

- Municipio IV Media Valbisagno:  Saffi

- Municipio V Valpolcevera:  Cervetto

- Municipio VI Medio Ponente:  Bruschi Sartori

- Municipio VII Ponente:  Benzi

E presso le seguenti biblioteche:

- Biblioteca del Museo di Storia Naturale Doria – via Brigata Liguria 9

- Biblioteca di Storia dell'Arte – via ai Quattro Canti di S. Francesco.

- Biblioteca Museo dell’Attore – via del Seminario 10

I Municipi inseriranno nei loro siti le iniziative e i locali climatizzati a favore della popolazione

I consigli “anti-caldo”

Proprio nell’ambito della campagna “Estate Sicura”, il Ministero della Salute ha diffuso una serie di consigli e accorgimenti cui attenersi in caso di ondate di calore:

- Non uscire nelle ore più calde: durante le giornate in cui viene previsto un rischio elevato, deve essere ridotta l’esposizione all’aria aperta nella fascia oraria compresa tra le 11.00 e le 18.00.

- Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro: la misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane, veneziane) che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. Efficace è naturalmente l’impiego dell’aria condizionata che tuttavia va impiegata con attenzione, evitando di regolare la temperatura a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. Una temperatura tra 25-27°C con un basso tasso di umidità è sufficiente a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Sono da impiegare con cautela anche i ventilatori meccanici. Accelerano il movimento dell’aria, ma non abbassano la temperatura ambientale. Per questo il corpo continua a sudare: è perciò importante continuare ad assumere grandi quantità di liquidi. Quando la temperatura interna supera i 32°C, l’uso del ventilatore è sconsigliato perché non è efficace per combattere gli effetti del caldo.

- Bere molti liquidi: Bere molta acqua e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo. Soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute (come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene o del fegato) per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. È necessario consultare il medico anche se si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi o ne favorisce l’espulsione.

- Non bere bevande alcoliche o bevande contenenti caffeina.

- Fare pasti leggeri: la digestione è per il nostro organismo un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo.

- Vestire comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali (evitare le fibre sintetiche). All’aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto.

- In auto, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. In questo caso, regolare la temperatura su valori di circa 5 gradi inferiori alla temperatura esterna evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio, evitare le ore più calde della giornata (specie se l’auto non è climatizzata) e tenere sempre in macchia una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi.

- Evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica, bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.

- Occuparsi delle persone a rischio, facendo visita almeno due volte al giorno e controllando che non mostrino sintomi di disturbi dovuti al caldo. Controllare neonati e bambini piccoli più spesso.

- Dare molta acqua fresca agli animali domestici e lasciarla in una zona ombreggiata.

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