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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Caos Autostrade: tir in corteo e manifestazione per l'arrivo della ministra De Micheli

La manifestazione organizzata dal comitato Salviamo Genova e la Liguria culminerà alle 12 in via XX Settembre, dove arriveranno i mezzi pesanti. Alle 14.30 l'incontro con le categorie economiche

Mattinata di protesta contro il caos autostradale e la difficile situazione in cui è precipitata la Liguria dal crollo del ponte Morandi a oggi. Il neonato comitato “Salviamo Genova e la Liguria” ha infatti organizzato una manifestazione su ruote che va in scena in occasione dell’arrivo della ministra alle Infrastrutture, Paola De Micheli, attesa a Brignole per l’avvio dei lavori per il nodo ferroviario.

«Le imprese liguri e tutti gli operatori non possono più assistere inerti all'isolamento di Genova e della Liguria, già duramente colpite da numerose e ripetute tragedie», fanno sapere gli organizzatori della manifestazione, che partirà alle 11 da varco Etiopia, in lungomare Canepa, per dirigersi verso il centro. A fare da “apripista”, una dozzina di camion, che arrivati in via Milano hanno proseguito sino ad arrivare alla Foce e da lì sino in via XX Settembre. 

Intorno alle 12, fermati i mezzi, i manifestanti - non solo autotraportatori ma anche terminalisti, agenti marittimi, spedizionieri, commercianti e industriali - si sono spostati in piazza Fontane Marose in attesa dell’incontro con De Micheli, previsto per le 14.30 in prefettura. Moltissime le persone che si sono ritrovate in piazza, rappresentati del mondo produttivo e anche del mondo della politica.

Un confronto in cui le categorie produttive hanno rinnovato le richieste già avanzate, in primis una richiesta di risarcimento danni che arriva dopo la quantificazione da parte del comitato: - 75% per il settore florovivaistico, - 50% per gli esercizi commerciali di vicinato e i mercati rionali, - 25% per la grande distribuzione, tutto soffocato dal traffico. 

Pesantissimi i danni anche per il campo del turismo: - 65% di presente all’Acquario, - 50% per hotel e ristoranti, - 30% per i bagni marini, - 35% nei porti turistici. La contrazione per il settore agricolo è del 15%, mentre gli agriturismi registrano perdite del 30% così come le attività agricole legate alla ristorazione e alla vendita all’ingrosso.

«300 milioni di euro; questo il prezzo che l'autotrasporto ha già pagato per i blocchi e rallentamenti autostradali in Liguria in un'emergenza che ha bruciato i tentativi di ripresa della capacità produttiva delle nostre Imprese dopo il lockdown - si legge in una nota di Trasportounito - Fa piacere che il ministro De Micheli ci abbia chiamati eroi, peccato che più che da eroi siamo stati trattati da reduci abbandonati a se stessi. Noi non abbiamo bisogno di medaglie ma di strumenti e risposte per lavorare.

«Passi per il virus; ciò che non passa e non passerà è un killeraggio delle nostre aziende da parte di chi avrebbe dovuto pianificare i controlli tenendo conto della assoluta necessità di continuità produttiva ed economica e di sicurezza stradale - prosegue la nota - caro ministro De Micheli, se la Liguria e Genova si sono paralizzate per giorni, se il porto di Genova ha perso più del 30% del suo traffico, non guardi altrove. Si guardi in casa. E pensi alle priorità: l’autotrasporto deve ripartire, adesso o mai più, e per i provvedimenti da adottare la parola rinvio non può esistere».

La manifestazione avrebbe dovuto tenersi inizialmente a Roma, ma dopo il no della questura gli organizzatori hanno deciso di spostarla a Genova. Inevitabile qualche disagio al traffico, con chiusure predisposte per consentire ai mezzi di arrivare a destinazione.

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