La libreria genovese che aiuta i bimbi dei nidi con il 'libro sospeso'
L'obiettivo del "Librificio del Borgo" di Borgo Incrociati è permettere ai nidi di Genova di poter allestire biblioteche per i più piccoli e avvicinarli alla lettura grazie all'aiuto della comunità
Non è mai troppo presto per avvicinarsi alla lettura: è di questa idea il "Librificio del Borgo", libreria di Borgo Incrociati che ha deciso di aiutare i nidi genovesi con un'iniziativa particolare. La filosofia è quella del 'caffè sospeso', ma al posto dell'amata bevanda ci sono i libri per i più piccoli che serviranno ad arricchire le biblioteche dei nidi.
"L'idea nasce sulla scia del progetto nazionale 'Io leggo perché' dell'Associazione Italiana Editori - spiegano i titolari della libreria Carolina Mutti, 30 anni, e Francesco Molinelli, 48 -. L'iniziativa non riguarda i nidi, mentre noi abbiamo deciso di aiutare anche quegli istituti che sono rimasti tagliati fuori". È arrivato così 'Regala un libro al nido': nel librificio, su un tavolo, due pile di libri e se da una parte ci sono quelli desiderati, dall'altra quelli già acquistati. I clienti che vorranno potranno decidere di pagarne uno a loro scelta per arricchire gli scaffali delle biblioteche dei nidi.
Attualmente, il librificio sta aiutando l'asilo nido Albero d'Oro di San Fruttuoso, ma ha aiutato anche il Girasole e l'Arcobaleno di Marassi: "Indipendentemente dal quartiere ci fa piacere aiutare a diffondere la cultura nelle scuole e continueremo a farlo" dicono Carolina e Francesco. Chi aiuta il nido acquistando un libro per i piccoli ospiti, inoltre, avrà in regalo un segnalibro.
"L'idea è venuta parlando con alcune maestre nostre clienti - spiegano i titolari - e dunque loro hanno preparato una lista di libri insieme ai bambini, noi li abbiamo messi sul tavolo, e chi vuole può contribuire ad acquistare quello che desidera. La produzione dei libri per bambini è eccezionale, ci sono volumi di tutti i tipi con illustrazioni molto belle, ci fa piacere pensare che, grazie all'aiuto della comunità, i nidi del territorio possano 'coltivare' piccoli lettori". D'altra parte è la filosofia del librificio, un misto tra libreria e panificio perché "i libri sono beni di prima necessità", in cui si compra, si legge e si può anche mangiare, incrociando la concezione di nutrimento per corpo e anima.