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Diga foranea e ribaltamento a mare, la ministra Lamorgese firma i protocolli di legalità

Un documento che permette il controllo dei cantieri per la prevenzione antimafia, anticorruzione per attestare la legalità, la trasparenza e la sicurezza sul lavoro.

Firmati i protocolli di legalità per la nuova Diga e il nuovo bacino di Sestri Ponente. I documenti sono stati siglati questa mattina, venerdì 8 aprile 2022, alla presenza del ministro dell'interno Lamorgese, il presidente di Regione Giovanni Toti, il presidente dell'Autorità Portuale Paolo Emilio Signorini e al sindaco di Genova Marco Bucci.

Un documento che permette il controllo dei cantieri per la prevenzione antimafia, anticorruzione e per attestare la legalità, la trasparenza e la sicurezza sul lavoro. L'intesa era già stata applicata per la ricostruzione del viadotto Polcevera e oggi, venerdì 8 aprile 2022, viene replicato per altre due opere strategiche della città.

"Il riconoscimento del ministro di quanto abbiamo fatto è molto importante e ci riempie di orgoglio", ha detto il sindaco Bucci. "Sappiamo che il nostro modello sarà utilizzato anche altri importanti progetti, in tutta Italia; la riprova che quando si lavora tutti insieme per il bene comune, stato, enti locali e sindacati, si possono ottenere grandi risultati".

I controlli per queste due opere saranno particolarmente invasivi proprio per garantire l'assenza di infiltrazioni della criminalità negli appalti e per dare competitività ai cantieri italiani onesti e controllati: "Se pensiamo al ponte Morandi, Genova rappresenta davvero un modello per celerità delle opere e controlli successivi”, è il commento del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. "Grazie al ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, per le sue parole stamattina in Prefettura a Genova, in occasione della firma di due protocolli di legalità sui lavori della nuova Diga foranea e del ribaltamento a mare di Sestri Ponente. Con orgoglio la nostra città sta trainando la voglia di ripresa di questo Paese: basta vedere i cantieri aperti del porto, del Waterfront, la logistica con il terzo valico".

"Genova è il primo esempio che si può fare presto, bene e in modo onesto, senza rinunciare ai controlli sulla legalità. Questo Modello non deve restare un unicum ma può diventare la strada maestra per la realizzazione di tutte le opere che servono al nostro Paese. Ci impegneremo per questo".

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