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Olga, dall'Uzbekistan a Genova per aprire la prima "sfuseria" dei vicoli

A 32 anni ha aperto in via Ravecca "Kilo", negozio in cui è bandito ogni imballaggio e si punta al riciclo dei contenitori e alla vendita sfusa: la storia di Olga è una storia d'amore

La scatola di cartone del dentifricio o quella della pasta, il sacchetto di plastica del riso, il flacone del detersivo: si potrebbe andare avanti all’infinito a elencare la quantità di imballaggi che racchiudono prodotti di uso comune e quotidiano, nella stragrande maggioranza dei casi superflui.

Un elenco che Olga Terchenko, 32 anni, ha iniziato a osservare con occhio prima curioso, poi critico, infine propositivo, decidendo di cambiare vita e aprire la prima “sfuseria” dei vicoli, una sorta di bazar in cui è possibile acquistare la merce a peso, senza imballaggi o scatole, utilizzando i contenitori che si hanno a casa e dando così una mano all’ambiente.

La formula di Kilo, la Sfuseria del vicolo - questo il nome del negozio aperto in via Ravecca a metà gennaio - non è certo nuova, soprattutto in città come Milano o Torino, per non parlare delle capitali europee. A Genova, però, di “sfuserie” ce ne sono poche, soprattutto in centro, e la storia di Olga non è soltanto quella di una giovane imprenditrice che ha deciso di investire nel suo sogno, ma anche di una donna che si è trasferita a Genova per amore, e che ha tanta voglia di diffondere il suo messaggio.

Dalla farina del mulino ai saponi liquidi, il mondo "green" di Olga

«Sono nata in Uzbekistan e sono cresciuta a Milano, dove per molto tempo ho lavorato in un negozio di abbigliamento firmato. Poi ho conosciuto mio marito, che fa lo spedizioniere, e ho deciso di trasferirmi con lui a Genova», sorride da dietro il bancone su cui sono disposti alzatine e barattoli pieni di dolciumi: «Me li fanno diverse pasticcerie di Genova, alcune sono vere e proprie chicche. Li vendo ovviamente sfusi, per i più golosi, e anche la farina che vendo proviene dal mulino di Sassello».

VIDEO | In via Ravecca la prima "sfuseria" dei vicoli: «Genova è pronta all'onda "green"»

Nel negozio di Olga si possono trovare saponi, detersivi, dentifrici e altri prodotti per la cura personale come shampoo, bagnoschiuma, e dischetti. E poi pasta, riso, cereali per la colazione, legumi, spezie, frutta secca, tisane. Tutto rigorosamente sfuso, pesato con la bilancia prima di essere consegnato e venduto e possibilmente di provenienza territoriale e tracciabile.

«È stato un mio percorso personale - spiega Olga - Ho iniziato togliendo le bustine di plastica, le varie bottigliette, mio marito si è ritrovato a non avere più nulla in bagno, shampoo e sapone solidi, e ho iniziato a cercare le sfuserie rendendomi conto che a Genova ce ne sono poche. Allora ho iniziato a pensare a trasformare la mia passione in un’attività, ho iniziato a cercare i fornitori, a informarmi, e alla fine eccomi qua. Ciò faccio mi riempie di amore per il mio mestiere».

«I genovesi sono pronti a questa onda ecologica»

L’obiettivo di Olga, nel selezionare ciò che vende, è in primis quello di facilitare la vita delle persone: «Chi toglie gli imballaggi è anche alla ricerca di qualcosa di semplice, e io cerco di facilitare la fruizione di determinate cose - conferma - Mi sono resa conto che togliendo al vita diventa già semplice, più bella».

Il quartiere noi ha accolto benissimo, ci sono persone che passano e dicono “finalmente, ti stavo aspettando, cercavo questo negozio. I genovesi dono pronti per questa “onda” plastic-free” e per tutto ciò che può dare una mano al pianeta e la natura. E si tratta anche di rispettare il prossimo, valorizzando le piccole e medie imprese del territorio: i genovesi sono pronti per questa “onda” green».

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