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Vicini di casa, il 62% dei genovesi non è in buoni rapporti

Gli animi si scaldano soprattutto di fronte agli schiamazzi e ai rumori (64%), specie adesso che con l'estate ha ripreso la vita notturna. È quanto emerge da un recente studio

L'estate? Al mare, in montagna, al lago, comunque lontano dai vicini di casa. Già, perché i rapporti con loro sono ancora tutt'altro che idilliaci: ben il 62% dei genovesi, infatti, ha un atteggiamento di sostanziale freddezza o persino indifferenza verso chi vive alla porta accanto, e non mancano nemmeno i casi di aperta e continua conflittualità.

Gli animi si scaldano soprattutto di fronte agli schiamazzi e ai rumori (64%), specie adesso che con l'estate ha ripreso la vita notturna. Tra i motivi di litigio anche il poco rispetto delle regole condominiali (48%) e il mancato pagamento delle spese di condominio (32%). Senza dimenticare i danni e i piccoli inconvenienti (16%) al vicino derivanti dalla gestione quotidiana della propria abitazione o provocati magari durante lavori di ristrutturazione.

E come se non bastasse, il 10% dei genovesi penserebbe persino di cambiare casa per il rapporto difficile coi vicini.

Ma se in molti casi la situazione è questa, c'è anche chi riesce ad andare abbastanza d'accordo. Anzi i genovesi stessi riconoscono che sarebbe importante costruirsi un buon rapporto di vicinato. Che può essere anche 'utile': nel sorvegliare l'abitazione mentre si è in ferie (42%), soprattutto in questo periodo estivo, così come nell'avere un aiuto in caso di bisogno (32%). E per un altro 18%, il solo sapere che di fianco vive qualcuno dà un senso di maggiore sicurezza.

In caso di litigio, per più di un genovese su due (54%) la soluzione migliore è il dialogo, che appiani i conflitti. Il 20% lascerebbe semplicemente correre, dando tempo al tempo, mentre un 14% ricorrerebbe, senza indugi, a un avvocato. E c'è un 8% che si rivolgerebbe ad altri vicini perché possano fare in qualche modo da mediatori.

In questi casi, anche una polizza assicurativa è considerata utile, soprattutto per far fronte alle conseguenze dei danni che si possono arrecare ai vicini di casa (30%). Un ulteriore 14% pensa soprattutto alle tutele per i danni che possono essere provocati dai propri animali domestici mentre l'8% apprezza la copertura per le spese legali (fonte Osservatorio Sara Assicurazioni).

Indagine Cawi condotta dall'istituto di ricerca Nextplora su di un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d'età, genere ed area geografica.

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