Aree cani, la mappa dei volontari: "Ecco dove intervenire"
"L'obiettivo di questa mappa - spiegano i realizzatori a GenovaToday - è quello di segnalare le zone in cui provare a creare nuove aree cani e soprattutto stimolare la creazione di gruppi di cittadini che si prendano poi cura di quelle presenti in città, stipulando dei patti di collaborazione con i singoli Municipi"
Quante sono le aree cani in città, e dove si trovano? Se sul sito del Comune di Genova è presente un elenco non aggiornato, due cittadini - armati di pazienza e amore per i quattro zampe - hanno tradotto la lista in una mappa su Google aggiungendo diversi dettagli, in modo da offrire un servizio più preciso possibile. L'idea nasce da Giuseppe Grasso e Laura Puppo, due cittadini genovesi attivi nella gestione di diversi gruppi social della città.
Da levante a ponente, passando per le vallate, si trovano così le aree disponibili in città in cui far sgambare il proprio cane in tutta sicurezza, lontano dalle auto e in un ambiente protetto. Le zone sono marcate da segnalini a forma di zampa, un colore per ognuno dei nove municipi: la filosofia è fornire un servizio gratuito e costantemente aggiornato, e i prossimi passi saranno inserire nella mappa tutti i vari servizi che ogni area offre, come fontanelle, panchine, terreno e altro.
La mappa completata con l'aiuto della comunità web
Giuseppe Grasso, fondatore di 'Sei di San Fruttuoso se...' e di 'Genova insieme', spiega a GenovaToday: "Siamo partiti dall'idea che in ogni quartiere sia necessario avere un'area cani, fondamentale per il benessere degli animali, e ci siamo chiesti se esistesse un elenco di tutte quelle presenti a Genova. L'elenco presente sul sito del Comune non era troppo aggiornato, così abbiamo collaborato con un altro gruppo social, 'Segnalazioni bocconi avvelenati a Genova e provincia' e siamo riusciti a stilare quello completo, che è poi stato 'mappato' online con la suddivisione per Municipio, per provare a capire in quali zone ci fossero delle carenze".
"Insieme ad altre persone - continua Grasso - abbiamo creato 'Genova insieme', una rete di persone che in maniera apolitica portano avanti iniziative di cittadinanza attiva in città, senza distinzione di quartiere. L'idea è quella di identificare dei bisogni, come in questo caso le aree cani, trovare dei modi per risolvere i problemi e fare proposte alle istituzioni. L'obiettivo di questa 'mappa' è quello di segnalare le zone in cui provare a creare nuove aree cani e soprattutto stimolare la creazione di gruppi di cittadini che si prendano poi cura di quelle presenti in città, stipulando dei patti di collaborazione con i singoli Municipi. Pensiamo sia l'unico modo per renderle funzionali per tutti coloro che le utilizzano, con interventi di pulizia e manutenzione ordinaria".
La mappa sarà poi implementata con le indicazioni sui servizi offerti da ogni singola area cani: dalla presenza di fontanelle, panchine e illuminazione al tipo di terreno, che deve essere tendenzialmente pianeggiante, abbastanza ampio ed erboso. Successivamente sarà anche inserita una foto per ogni punto presente in città.
I quartieri più critici e quelli più serviti
Ma quali sono le zone più critiche della città per la scarsa presenza di aree cane? Sicuramente balza all'occhio il levante, da Quinto a Nervi c'è solo quella ai giardini di Quinto, poche anche a Ponente, mentre non ce ne sono alla Foce, ma nemmeno tra Rivarolo e Bolzaneto. Giuseppe Grasso ha anche calcolato il rapporto (per Municipio) tra aree cani e popolazione. La Valbisagno è la zona servita meglio con nove punti disponibili per portare gli animali, in rapporto ne è presente una ogni 6.448 abitanti; il dato peggiore riguarda invece il Centro Est: tre aree cani, ognuna ha un bacino potenziale di 30.054 abitanti. Di seguito la tabella completa.
"Un servizio in continuo aggiornamento"
"È un servizio a disposizione di tutti - conclude Grasso - e ovviamente migliorabile continuamente con il contributo dei genovesi che vivono nei vari quartieri di Genova, nel caso ci fossero imprecisioni sono pronto a correggerle. Credo che la presenza di un'area cani facilmente raggiungibile anche dagli anziani sia un valore aggiunto per ogni quartiere, non solo per il benessere degli animali, ma anche per quello dei padroni e di chi invece non ha animali e giustamente si lamenta se qualche incivile abbandona le deiezioni canine. La presenza di zone dedicate agli amici a quattro zampe può sicuramente agevolare il corretto comportamento da parte di tutti”.