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Gronda, avanti tutta col progetto: primi cantieri nel 2019

Le istituzioni confermano l'intenzione di realizzare l'infrastruttura: cantieri aperti a partire dal nuovo anno. Cenni anche sui lavori sul nodo di San Benigno e in Sopraelevata

Lo “stallo istituzionale” legato alla formazione del governo non ferma le grandi opere in Liguria: lo ha assicurato il presidente della Regione, Giovanni Toti, che lunedì ha fatto un punto sullo stato dei lavori con il sindaco Marco Bucci e l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci.

Il progetto della Gronda, ha confermato Toti, si può considerare ufficialmente entrato nella fase realizzativa: autorizzato il piano finanziario, partiti gli espropri e le attività per la riduzione delle interferenze, in corso gli ultimi affidamenti per la fase esecutiva che verranno conclusi entro il 2018, mentre tutti i cantieri partiranno nel 2019. Un’opera fondamentale per la regione e per la città, hanno sottolineato il sindaco e il governatore ligure, che prevede un indotto di almeno 5000 lavoratori.

«Da oggi chiude la fase politica e comincia la parte tecnica di realizzazione - ha detto Toti - siamo pronti al via. Quest'opera, voluta fortemente da oltre il 70% della popolazione del nostro territorio, è indispensabile non solo per Genova ma per la competitività del sistema paese, visto che la Liguria è il primo sistema portuale italiano. Un'opera che, se aveva senso anni fa, ha ancora più senso oggi in quanto è legata alla crescita che i porti stanno segnando mese dopo mese e in vista dell'ulteriore aumento di volumi del traffico sulla nostra rete non solo ferroviaria ma anche stradale. La Gronda comporta anche un recupero di viabilità urbana dell'attuale rete autostradale, quindi un doppio beneficio, da un lato lo scorrimento a bypass del traffico di passaggio da Genova o in arrivo nei porti e da un altro il recupero di viabilità cittadina. Uno dei progetti strategici in fase di avvio più importanti in Italia. Abbiamo fatto il punto oggi per dare certezza, per dare modo anche ad aziende e famiglie di fare i loro progetti in base alle aspettative future». 

Cantieri aperti nel 2019

Castellucci ha annunciato che i genovesi potranno vedere in prima persona l’avanzamento dei lavori a partire dal 2019, quando verranno aperti i primi cantieri. Alcune attività propedeutiche all’avvio dei lavori, però, partiranno già in estate: «Ci siamo impegnati a studiare, insieme al Comune di Genova e alla Regione Liguria, altre iniziative che potrebbero essere attivate nei prossimi anni per migliorare la efficacia del sistema dei trasporti a Genova - ha confermato l’ad di Autostrade - Se emergessero opportunità di coinvolgimento di Autostrade rivaluteremo con il ministero delle Infrastrutture se e come ridefinire le priorità nazionali alla luce della validità e qualità dei progetti che sono previsti». 

Via Cantore, la rampa resta

Buone notizie anche per quanto riguarda la rampa di via Cantore, il cui abbattimento era stato inserito all’interno del piano di lavori per la risistemazione del nodo di San Benigno: «La rampa verrà lasciata perché, come verificato dal Comune in un recente esperimento, la chiusura ha un impatto viabilistico insostenibile. Eventuali altri miglioramenti del nodo di San Benigno li faremo solo quando sarà chiaro il destino è l’assetto del tunnel subportuale».

Presto il via ai lavori per l'ammodernamento della Sopraelevata

E sempre legato al nodo di San Benigno, nel corso dell’incontro è stato affrontato anche il tema dell’ammodernamento della Sopraelevata:  il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale, Paolo Emilio Signorini, ha conferito a Ire, società in house della Regione Liguria, l'incarico di svolgere la funzione di centrale di committenza per individuare il soggetto cui affidare la progettazione definitiva ed esecutiva e quello cui affidare il servizio di verifica.

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