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Sabato, 20 Aprile 2024
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Da Mele alla Coppa del mondo di pattinaggio: la favola di Greta Piccardo

Partono oggi, lunedì 16 maggio, le semifinali della Coppa del mondo di pattinaggio artistico. Greta è l'unica genovese convocata: "Una bellissima sorpresa, per la sua carriera è la ciliegina sulla torta e la ricompensa di tanti sacrifici" dice l'allenatrice a GenovaToday

Parte oggi, lunedì 16 maggio, la favola di Greta Piccardo, pattinatrice di Mele e unica genovese convocata a rappresentare la nazionale - insieme ad altri atleti - all'Artistic World Cup 2022. 

Dal 16 al 22, infatti, si tiene la prima semifinale della coppa del mondo di pattinaggio artistico a Trieste e Greta dell'Asd Hp Voltri Mele vestirà la maglia degli azzurri nelle giornate del 21 e 22. Una bella soddisfazione per la 24enne e per la sua allenatrice e mamma Cristina Camisasca che la guida da 20 anni nel mondo dei pattini a rotelle: "Greta ha iniziato a pattinare a quattro anni - spiega Cristina - per seguire i miei passi, ha vissuto da subito la mia passione, anche se all'inizio per lei avrei voluto un altro sport per non influenzarla troppo. Infatti ha praticato per molti anni anche danza classica. Ma poi l'amore per il pattinaggio ha avuto il sopravvento, così ha fatto la sua scelta: alle medie è entrata in nazionale, gli allenamenti si sono incrementati e ha lasciato danza".

Un'infanzia sportiva divisa tra danza e pattinaggio che ha aiutato la giovane atleta: "Sì, le è rimasto comunque l'impianto della danza classica che le ha sempre permesso di ottenere grandi risultati sotto il profilo artistico. Non nego che comunque i sacrifici sono tanti in termini di attrezzatura e allenamenti che sono quotidiani o anche più volte al giorno". Tanto che Greta, che studia anche scienze motorie all'università, pensava di terminare il suo percorso sportivo l'anno scorso: "Invece il campionato italiano e la convocazione in Coppa di Germania e l'argento le hanno dato coraggio, e ha deciso di continuare ancora per quest'anno. Successivamente è arrivata questa convocazione mondiale, la ciliegina sulla torta di un percorso che vanta tanti titoli europei e che ricompensa dei sacrifici" continua Camisasca.

Pattini: il ponente sforna campioni

Greta vive e si allena a Mele, e i suoi genitori sono voltresi: "Ci alleniamo nella tensostruttura che il Comune di Mele ci ha messo a disposizione. Avevamo inizialmente un impianto a Voltri - spiega l'allenatrice - ma nel 2007 è stato eliminato per costruire la passeggiata. In seguito il Comune ci ha dato questa opportunità e ne siamo contenti, siamo la prima società classificata in regione per cui possiamo dire di portare alto il nome di Mele".

Il ponente sforna campioni: infatti in seguito alla chiusura dell'impianto di Voltri c'è anche un'altra squadra di pattinaggio che è dovuta andare ad allenarsi altrove, in questo caso al Palacep, con ottimi risultati. Si tratta dell'Asd Artistic Roller Team del Cep che l'anno scorso ha ricevuto l'importante convocazione ai campionati mondiali di pattinaggio a rotelle in Paraguay.

La convocazione dopo la pandemia: "Ci allenavamo nei garage"

Quella di Greta è una convocazione che arriva dopo due anni di sacrifici, come tutti gli sportivi che non hanno potuto allenarsi adeguatamente a causa della pandemia: "Greta si sente ovviamente una grande responsabilità addosso perché in genere a questi appuntamenti si arriva nel massimo della forma mentre questa convocazione è arrivata un po' a sorpresa appena 20 giorni fa. Poi abbiamo passato un periodo difficile con il covid e la sospensione di molte attività sportive. Durante i periodi più bui della pandemia Greta si è allenata in casa senza pattini, poi appena è stato possibile uscire nei dintorni il corridoio del garage ci ha aiutate molto: abbiamo svolto lì quasi un mese di allenamenti io e lei, ognuno faceva quel che poteva. Poi è uscita la lista degli atleti della nazionale che potevano allenarsi, lei per fortuna era inclusa, dunque abbiamo ricominciato ad andare nella tensostruttura. Ma dalle cose negative si possono trarre anche insegnamenti in modo da uscirne in maniera positiva".

Dopo le semifinali della coppa del mondo, se Greta riuscirà come sperano tutti i suoi amici che fanno il tifo per lei sui social, la aspetta la tappa finale in Germania: "Siamo molto emozionate, Greta è tanto contenta per questa enorme occasione. Di lei non posso che dire bene: è una grande lavoratrice e il suo carattere è splendido e diverso dal mio, anche per questo ci compensiamo. Non è facile andare d'accordo quando l'allenatrice è anche la mamma, in genere gli atleti che hanno i genitori allenatori si affidano poi a qualcun altro per non complicare il rapporto, ma lei è riuscita a superare anche questo step. Certo, quando Greta è cresciuta le ho affiancato comunque allenatori come Sara Locandro, una delle migliori, per essere obiettiva: a volte una madre, per troppo amore, può non esserlo, dunque un confronto con un'allenatrice di grande esperienza ha arricchito entrambe".

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