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Gioco legale, protesta dei lavoratori davanti alla prefettura

Mercoledì 12 maggio dalle 10 alle 12 presidio davanti alla prefettura, in largo Eros Lanfranco, organizzato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil Liguria nell'ambito di un'iniziativa nazionale

Anche a Genova i lavoratori del comparto gioco legale scendono in piazza aderendo alla giornata di mobilitazione nazionale organizzata dalle sigle sindacali per puntare i riflettori sulla difficile situazione in cui sono precipitati con l’emergenza coronavirus.

Mercoledì 12 maggio dalle 10 alle 12, dunque, è stato organizzato un presidio davanti alla prefettura, in largo Eros Lanfranco, da parte di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil Liguria, che coinvolgerà le lavoratrici e i lavoratori del gioco legale.

«Il comparto occupa 150.000 addetti della distribuzione specializzata del gioco legale, e molti di questi sono lavoratori dipendenti occupati presso la sale gioco, le sale bingo, oltre a migliaia di addetti dell’indotto commerciale - fanno sapere i sindacati - Le norme emanate dal governo Conte, e adesso dal governo Draghi, che stanno definitivamente compromettendo l’occupazione di un intero settore produttivo, sembrano più di tipo etico-morale che sanitario. Inoltre con i luoghi di gioco legale chiusi si sta sviluppando un sistema occulto di gioco che è difficilmente rintracciabile e sta spostando l’attenzione dei fruitori fuori dalle sale».

«Nella convinzione che i lavoratori debbano avere pari dignità e trattamento dalle istituzioni concludono - Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Liguria - i sindacati promuovono una giornata di mobilitazione nazionale del comparto del gioco legale, iniziativa finalizzata a sensibilizzare le Istituzioni sul grave problema occupazionale che purtroppo si sta profilando all’orizzonte, se non si prenderanno decisioni sulla riapertura del settore».

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