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Genova finisce su Forbes: la 'città dei 2 km' diventa «modello per il futuro»

Il programma di restyling parte dall'Hennebique, e poi il centro storico, il collegamento al fronte mare di Levante con pista ciclabile e mobilità elettrica

Il valore aggiunto delle città del futuro è - secondo Forbes, ma non solo - la prossimità: fare in modo di avere tutto, o quasi, raggiungibile in breve tempo con mezzi green. E anche Genova entra a far parte delle grandi città che si stanno muovendo in questa direzione: per questo il capoluogo ligure è finito sulla home page della prestigiosa rivista.

Facciamo un passo indietro: a Melbourne è stato varato il piano "twenty minutes neighborhood", a Copenaghen è nato il quartiere soprannominato "five minutes to everything", e a Parigi è stata nominata un'assessora alla "Città del quarto d'ora". La filosofia di questa nuova concezione di urbanistica è muoversi in una città in cui quasi tutto sia raggiungibile in breve tempo a piedi o in bici, unendo sostenibilità ed efficienza.

Così Genova diventa protagonista dell'articolo, firmato da Daniela Mangini, per il modello che Simonetta Cenci, assessora all'Urbanistica e ai Progetti di Riqualificazione, chiama "la città dei 2 km". «La riqualificazione in corso d'opera - scrive Forbes - è la messa a valore di un progetto vincitore di una competizione del 2018, che oggi ha trovato fattibilità mista pubblico/privato e che disegna urbanistica e servizi partendo dall'affresco regalato da Renzo Piano, con un progetto seguito da Luca Dolmetta».

Un programma di restyling che parte dall'Hennebique, e poi il centro storico, il collegamento al fronte mare di Levante con pista ciclabile e mobilità elettrica. Resta ovviamente da vedere, al di là della filosofia, se quello che è narrato dalle istituzioni si inserirà in maniera organica e spontanea nella quotidianità della città, con i suoi ritmi e i suoi stili di vita.

«È motivo di grande orgoglio e soddisfazione che il lavoro fatto fino a oggi e i progetti in cantiere per i prossimi anni siano diventati un modello a livello internazionale – commenta l’assessore Cenci – il progetto sul Centro Storico, il Waterfront di Levante, il Cerchio rosso sono tra le maggiori sfide di visione urbanistica su cui stiamo lavorando per rendere Genova sempre più attrattiva e vivibile».

Partendo dai contenuti emersi durante gli incontri di Genova Smart Week, la città della Lanterna è associata anche al concetto di innovazione - per la presenza dell’Istituto Italiano di tecnologia - e tutela del piccolo commercio di vicinato la cui importanza sociale e urbanistica è espressa dall’assessore al Commercio e Centro Storico Paola Bordilli che ha ricordato come “le loro luci accese e i dehors rendono le vie sicure e popolate”. «L’attenzione di una rivista internazionale come Forbes ci dimostra come la direzione intrapresa sia quella giusta, di una città moderna, innovativa, ambientalmente sostenibile e che sa tutelare i negozi di vicinato per la presenza fisica su strada e quella online, che ne moltiplica i servizi» conclude l’assessore Bordilli.

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