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Gaslini, i cartoni animati approdano in corsia

Il progetto nasce dalla collaborazione tra l'associazione genovese il Porto dei piccoli, Avisco di Brescia e Il Cuore di Santa non dimentica mai di Santa Margherita

Si chiama 'Cartoni animati in corsia' ed è un progetto per portare il cinema di animazione all'interno dei reparti ospedalieri pediatrici, sviluppato dall'associazione Avisco a partire dal 2012 a Brescia. Il progetto è stato attivato presso l'Istituto Giannina Gaslini di Genova in collaborazione con Il Porto dei piccoli, organizzazione no profit che dal 2005 mette a disposizione i suoi professionisti per alleviare il periodo del ricovero nei reparti pediatrici, e grazie alla generosità dell'associazione Il cuore di Santa non dimentica mai.

L'obiettivo è portare il mondo dell'animazione all'interno dei reparti ospedalieri attraverso laboratori educativi e di sviluppo della manualità dei bambini e dei ragazzi ricoverati presso l'ospedale pediatrico Gaslini, per realizzare insieme con loro mini-cartoni animati dei quali produrranno la sceneggiatura, l'animazione e gli effetti sonori, sperimentandosi così attraverso nuove modalità di espressione.

"È un progetto che gioca con le immagini e con l'immaginazione - dice Raffaele Spiazzi, direttore sanitario dell'Istituto Gaslini -, l'immaginazione di chi, come Avisco, ha 'immaginato', che fosse possibile insegnare tecniche e strumenti per diventare operatori multimediali e produrre cinema d'animazione, o di chi, come il Porto dei piccoli e Il cuore di Santa non dimentica mai, ha 'immaginato' di mettersi a disposizione e di accettare la sfida e, infine, del nostro Gaslini che ha 'immaginato' di far girare per le corsie dell'ospedale quel piccolo laboratorio tecnologico (la 'magica casetta dei cartoni') che servirà a grandi e piccini per realizzare i loro piccoli filmati d'animazione. Per imparare e sperimentare giocando nuovi canali di comunicazione ed espressione".

"Ogni anno ci prendiamo cura di oltre 20mila bambini con fragilità, offrendo circa 30mila ore di attività multidisciplinari. È stato naturale cogliere con entusiasmo l'opportunità di formare il nostro team e portare in ospedale anche questa attività, con la quale bambini e ragazzi sperimenteranno la tecnica e il linguaggio del cinema d'animazione, dando vita a personaggi e storie attraverso una serie di attrezzature professionali progettate per adattarsi agli ambienti di cura - spiega la fondatrice del Porto dei piccoli Gloria Camurati Leonardi -. L'attività, caratterizzata da un approccio ludico, stimola la creatività e la consapevolezza di sé e crea uno spazio in cui incontrare gli altri, aiutando il bambino ospedalizzato e la sua famiglia a vivere l'ambiente e il tempo della degenza come occasioni di divertimento e apprendimento, oltre che di cura".

Beneficiari diretti del progetto sono 60, tra bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni, ricoverati e/o in cura presso l'Istituto Giannina Gaslini. Indirettamente sono coinvolti anche i genitori e i caregivers dei giovani protagonisti del progetto.

Lo scopo del laboratorio è l'attivazione delle intelligenze multiple del bambino, il potenziamento delle sue competenze creative e la familiarizzazione con innovativi strumenti tecnologici, allo scopo di vivere il tempo dell'ospedalizzazione in maniera propositiva e donare un momento di svago ai bambini. Il risultato atteso è quello di mettere in moto la resilienza insita in ciascuno e creare un’occasione di gioco, condivisione ed espressione del proprio mondo interiore.

"Dal virtuoso incontro tra la generosità dell’associazione Il Cuore di Santa non dimentica mai (Santa Margherita Ligure), la passione di Associazione Avisco (Brescia) e la curiosità del Porto dei piccoli (Genova) è scaturita la formazione di operatori multimediali che portano Cartoni Animati in Corsia (Cic) anche dentro l'ospedale Gaslini di Genova - sottolinea la presidente di Avisco, Carla Boglioni -. Cic è un progetto già consolidato da anni presso l'Ospedale dei Bambini di Brescia e mira a prendersi cura delle parti sane e vitali dei piccoli pazienti che inventano brevi storie poi realizzate da loro con la tecnica dell’animazione in stop-motion".

"Il Cuore di Santa non dimentica mai nasce in ricordo di Mario Mai, scomparso a causa di un incidente stradale l'11 settembre 2013 - racconta la presidente dell'associazione, e sorella di Mario, Stefania Mai -. È un'associazione che opera nella sua città, dedicandosi alla realizzazione di progetti di solidarietà sociale grazie a importanti raccolte fondi. Quest'anno il nostro desiderio è stato quello di donare entusiasmo e speranza ai bimbi ricoverati al Gaslini e alle loro famiglie, finanziando il progetto Cartoni animati in corsia".

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