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Ospedale covid alla Fiera, pronti moduli tra gli 80 e i 120 posti letto

Il progetto è ancora allo studio di fattibilità, ma se necessario potranno arrivare da fuori regione, tramite Protezione Civile, i moduli necessari per ospitare i pazienti

Archiviata la Gnv Splendid, la nave convertita in ospedale usata per la prima ondata di coronavirus, la Regione e Alisa sono pronte a trasformare il padiglione Jean Nouvel della Fiera di Genova in un ospedale da campo per ospitare pazienti covid positivi che non necessitano di assistenza ospedaliera elevata.

Il progetto, ha spiegato il presidente della Regione, Giovanni Toti, è ancora allo studio di fattibilità per capire se è possibile allestirlo in tempi brevi e garantendo il massimo livello di comfort e assistenza ai pazienti, ma sono già stati individuati dei moduli da 80 a 120 posti letto nella disponibilità della protezione civile di regioni vicine, che potrebbero arrivare a Genova in breve tempo. 

«Ancora non è stato premuto il tasto start - ha detto Toti - lo faremo solo quando avremo certezza che le condizioni lo richiedono e che ci sono le condizioni di sicurezza e comfort per i pazienti che ci manderemo, e solo se ne avremo necessità».

Ancora non c’è una stima dei costi, che saranno divisi tra protezione civile regionale per la struttura e sanità regionale per il personale, né un progetto esecutivo: le slide sono state inviate al direttore di Asl 3, Luigi Bottaro, che si era occupato anche della gestione e dell’allestimento della nave-ospedale e che dovrà valutare come, quando e se attivare anche l’ospedale da campo alla Fiera, dove all'inizio della prima ondata era stato allestito un punto tamponi drive through.

L’obiettivo resta quello di individuare posti letto per la bassa e la media intensità di cura, in modo da alleggerire il carico sugli ospedali cittadini.

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