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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Fedez al Concertone, il “discorso-attacco” inizia con la citazione di un ex consigliere ligure della Lega

Fedez durante il concerto del Primo Maggio ha citato alcune frasi che sarebbero state pronunciate da esponenti del Carroccio negli ultimi anni, la prima è stata "Se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno", frase shock attribuita al consigliere ligure Giovanni De Paoli, che ha sempre negato di averla detta

C'è anche un ex consigliere regionale della Liguria tra gli esponenti politici attaccati da Fedez sul palco del concerto del Primo Maggio, a Roma, in quello che nelle ultime ore è diventato un vero e proprio caso politico nazionale, all'interno del dibattito sul Ddl Zan, legge contro discriminazioni e violenze per orientamento sessuale, genere, identità di genere e abilismo.

Fedez, che ha accusato la Rai di voler censurare il suo discorso (Rai che ha poi smentito le parole del rapper, che a sua volta ha pubblicato il video di una telefonata che dimostrerebbe il contrario), ha citato alcune frasi che sarebbero state pronunciate da esponenti del Carroccio negli ultimi anni, la prima è stata "Se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno", frase shock attribuita al consigliere ligure Giovanni De Paoli (ha sempre negato di averla detto  a margine di una seduta della commissione regionale sulla famiglia nel 2016), rinviato a giudizio dopo la denuncia presentata da Agedo (Associazione Genitori di Omosessuali) e Aleksandra Matikj, presidentessa del “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione”. De Paoli, all'epoca dei fatti consigliere regionale della Lega, era poi uscito dal gruppo del Carroccio per aderire al gruppo misto nella scorsa legislatura (2015-2020)

L'udienza del procedimento si sarebbe dovuta tenere il 15 aprile 2021, ma era stata rinviata, la vicenda come detto risale al mese di febbraio del 2016, a denunciare il consigliere erano stati l'Agedo (Associazione Genitori di Omosessuali) e il "Comitato per gli immigrati e contro ogni forma di discriminazione".

Fedez nel suo discorso ha citato anche molte altre frasi schock attribuite a esponenti della Lega per criticare duramente il presidente della seconda commissione giustizia del senato, Andrea Ostellari per aver bloccato il ddl Zan. Sui ritardi nell'approvazione di un disegno di legge che tuteli la comunità Lgbtqia, Fedez ha dichiarato: «D'altronde Ostellari fa parte di uno schieramento politico (la Lega, ndr) che negli anni si è distinto per la lotta all'uguaglianza».

Fedez al Concertone del Primo maggio, testo completo discorso

«Mi assumo delle responsabilità per quello che dico e faccio. Sappiate che il contenuto di questo discorso è stato definito come inopportuno dalla vice direttrice di Raitre. Buon Primo Maggio e buona festa dei lavoratori, anche a chi un lavoro non ce l’ha e non ha potuto esercitarlo per oltre un anno. E quale migliore occasione per celebrare la festa dei non lavoratori se non un palco? Per i lavoratori dello spettacolo  questa non è più una festa.

Caro Mario capisco perfettamente che il calcio è il vero fondamento di questo Paese, però non dimentichiamoci che il numero dei lavoratori del calcio e il numero di quelli dello spettacolo si equivalgono. Quindi non dico qualche soldo, ma almeno qualche parola, un progetto di riforma in difesa di un settore che è stato decimato da questa emergenza. E che è regolato da normative stabilite negli anni '40 e mai modificate a dovere fino a oggi. Quindi caro Mario come si è esposto sulla SuperLega, sarebbe gradito un suo intervento con la stessa tempestività.

Adesso arriva la parte forte, non approvata. A proposito di SuperLega, due parole sull’uomo del momento, il sonnecchiante Ostellari. Ecco Ostellari ha deciso che un disegno di legge di iniziativa parlamentare quindi massima espressione del popolo, che già è stato approvato alla camera come il ddl Zan può essere bloccato dalla voglia di protagonismo di un singolo. Ma d’altronde Ostellari fa parte di uno schieramento politico che negli anni si è distinto per la sua grande lotta all’uguaglianza. Vorrei decantarvi un po’ dei loro aforismi, se posso. “Se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno”, Giovanni De Paoli, consigliere regionale Lega Liguria. “I gay? Che inizino a comportarsi come tutte le persone normali”, Alessandro Rinaldi, Consigliere per la Lega Reggio Emilia. “Gay vittime di aberrazioni della natura”, Luca Lepore e Massimiliano Bastioni, consiglieri regionali leghisti, questa l’hanno scritta insieme chissà da soli cosa potevano partorire. I gay sono una sciagura per la riproduzione e la conservazione della specie, Alberto Zegger consigliere comunale della Lega Nord a Verona. Il matrimonio gay porta all’estinzione della razza, Stella Khorosheva candidata leghista. L’ultima è quella che ha anche un tocco fantasy dentro: “Fanno le iniezioni ai bambini per farli diventare gay”, candidata della Lega Giuliana Livigni.

Qualcuno come Ostellari ha detto che ci sono altre priorità in questo momento di pandemia rispetto al Ddl Zan. E allora guardiamole queste priorità. Il Senato non ha avuto tempo per il Ddl Zan perché doveva discutere: l’etichettatura del vino, la riorganizzazione del Coni, l’indennità di bilinguismo dei poliziotti di Bolzano. E per non farsi mancare nulla il reintegro del vitalizio di Formigoni. Quindi secondo Ostellari probabilmente il diritto al vitalizio di Formigoni è più importante del diritto della tutela di tutti e di persone che vengono quotidianamente discriminate fino alla violenza. Ma a proposito di diritto alla vita, il presidente dell’associazione Pro Vita, l’ultra cattolico e anti abortista Jacopo Coghe, amico di Pillon, in questi mesi è stata la prima voce a sollevarsi contro il Ddl Zan.

L’antiabortista non si è accorto che il Vaticano ha invesitto più di 20 milioni di euro in un’azienda farmaceutica che produce la pillola del giorno dopo. Quindi cari anti abortisti, caro Pillon, avete perso troppo tempo a cercare il nemico fuori e non vi siete accorti che il nemico ce lo avevate in casa».

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