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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Euro 2020, Italia campione: fuochi d'artificio, caroselli e festeggiamenti sino all'alba

La gioia e l'euforia esplose a De Ferrari all'ultima parata di Donnarumma, tifosi in delirio e festeggiamenti in ogni zona della città: la gioia dei genovesi per una vittoria attesissima

Fuochi d’artificio, cori e danze, fumogeni e tricolori ovunque: anche Genova ha festeggiato la vittoria dell’Italia al termine di Euro 2020, celebrazioni che da piazza De Ferrari si sono allargate a macchia d’olio in tutta la città per una nottata di gioia.

Al termine della finalissima, vinta dagli Azzurri ai rigori, l’euforia è esplosa soprattutto in centro con caroselli e cortei di auto e scooter con clacson e bandiere, e alcuni tifosi hanno “scalato” la fontana di De Ferrari per sventolare il tricolore dall’alto.

Video: la gioia dei tifosi in piazza De Ferrari

Fuochi d’artificio e fumogeni hanno dunque illuminato il cielo davanti al palazzo della Regione, e via via che la gioia e la commozione aumentavano - l’abbraccio tra Mancini e Vialli ha commosso senza distinzione di fede calcistica - i festeggiamenti si sono spostati verso i vicoli del centro storico, San Lorenzo, il Porto Antico ma anche in via XX Settembre e piazza Dante. E ovviamente le celebrazioni hanno tenuto banco anche nelle altre zone della città, da Voltri a Nervi, per una vittoria tanto attesa quanto sofferta: parecchi gli interventi da parte del 118 e delle forze dell'ordine per feriti (nessuno grave) e segnalazioni al 112.

“Campioni d’Europa, campioni d’Europaaaa”, ha scritto il presidente della Regione, Giovanni Toti, al termine della partita, mentre dal sindaco di Genova, Marco Bucci, non è arrivato alcun commento a caldo. Colpa, forse, anche delle polemiche, che non sono mancate. In particolare per la decisione di allestire due maxischermi - oltre a De Ferrari, al Porto Antico - per trasmettere la finale.

I festeggiamenti a Genova per la vittoria dell'Italia agli Europei

Euro2020 a De Ferrari, le tensioni prima della finalissima

Diverse città hanno infatti rinunciato a installare maxischermi per il rischio assembramenti e aumento dei contagi da coronavirus in giorni in cui molto si dibatte dell’aumento dei casi per variante Delta. E la scelta dell'amministrazione genovese di prevederne due (in entrambi i casi, almeno sulla carta, con accesso regolamentato e a numero chiuso) ha aperto un dibattito acceso sulla pagina Facebook del sindaco, che in serata era arrivato proprio a De Ferrari per cercare di calmare gli animi dei tifosi.

Poco prima del match, infatti, in piazza sono arrivati diversi gruppi di tifosi decisi a guardare la finale sul maxischermo da 60 metri quadrati pur non essendo in possesso dei requisiti richiesti: mascherina, green pass o certificato di tampone con esito negativo. La tensione è aumentata quando la polizia, in tenuta anti sommossa, ha bloccato parte dei tifosi e con l'aiuto dei volontari di Protezione Civile li ha fatti indietreggiare riportandoli dietro le transenne installate appositamente per i controlli. Il sindaco dal canto suo ha invitato più volte alla calma, minacciando di non accendere il maxischermo se non si fossero rispettate le regole.

Alla fine però De Ferrari si è ritrovata piena, e in molti sono riusciti a restare pur senza pass per assistere alla partita. A presidiare la piazza, oltre alla polizia, anche gli agenti della Locale, i Vigili del Fuoco e le ambulanze del 118.

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