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Educazione stradale nelle scuole: nuovo progetto con la polizia locale

Partito ai giardini Giovanni Battista Cavagnaro di Staglieno 'Fai Strada!', coinvolte undici classi di sei istituti comprensivi della città per un totale di circa 200 studenti

È partito lunedì 29 maggio 2023 ai giardini Giovanni Battista Cavagnaro di Staglieno 'Fai Strada!', nuovo progetto di educazione stradale degli studenti delle scuole primarie promosso dall’associazione 'La Strada Siamo Noi' con la partecipazione della Polizia Locale, il sostegno di Comune di Genova e Genova Parcheggi, per promuovere la crescita di una cittadinanza più consapevole e sensibile ai pericoli legati all’uso della strada. Al momento coinvolge undici classi di sei istituti comprensivi della città per un totale di circa 200 studenti delle scuole primarie: tra le materie trattate ci sono le principali norme del Codice della Strada, la descrizione della segnaletica più diffusa, l'analisi delle cause degli incidenti stradali e delle infrazioni più comuni, riflessioni sulla mobilità sostenibile e approfondimenti sulla figura e sull’operato degli agenti di Polizia Locale.

Le scuole coinvolte

Il corso svolto nella mattinata di lunedì ha impegnato, in 4 ore di lezione tra le 8.30 e le 12.30, trenta studenti delle classi IV e V A della scuola primaria 'Doria' dell’IC Molassana e Prato. Le lezioni, tenute dall’associazione 'La Strada Siamo Noi' e da un operatore di Polizia Locale appositamente formato come educatore nelle scuole, vogliono spiegare ai bimbi come cambia la sicurezza nella mobilità urbana da quando non ci sono regole a quando, invece, le norme vengono rispettate e fatte rispettare dagli agenti preposti.

Le altre cinque scuole che andranno a lezione di educazione stradale saranno nell’ordine, sempre nella fascia oraria 8.30-12.30: mercoledì 31 maggio, classe I, scuola primaria 'Sacro Cuore-IC Quarto', campo scuola di educazione al traffico di via delle Viole, Quarto; lunedì 5 giugno, classe V A, scuola primaria 'G. Da Verrazzano-IC Quinto Nervi', campo scuola di educazione al traffico di via delle Viole, Quarto; martedì 6 giugno, classi IV A, IV B e IV C, scuola primaria 'G. Marconi-IC Terralba', campo scuola di educazione al traffico dei giardini Cavagnaro, Staglieno; mercoledì 7 giugno, classe V, scuola primaria 'G. Fanciulli-IC Quezzi', campo scuola di educazione al traffico dei giardini Cavagnaro, Staglieno; venerdì 9 giugno, classi IV B e IV C, scuola primaria 'Da Passano-IC Montaldo', campo scuola di educazione al traffico dei giardini Cavagnaro, Staglieno.

Come sono strutturate le lezioni

La prima ora di lezione vede la presentazione dell’attività e un’introduzione generale sui ruoli dei vari utenti, con la simulazione di un percorso stradale in cui gli studenti si muovono liberamente senza alcuna regola. Partendo dalle esperienze personali e sotto la supervisione degli adulti, i bimbi si confrontano tra loro analizzando le possibili cause di scontri stradali dovuti al mancato rispetto delle regole, in questo caso dovuto alla totale assenza di convenzioni solitamente previste dal Codice della Strada. Di grande valore didattico i momenti di discussione e confronto con il supporto dell’operatore di Polizia Locale. Nella seconda ora di lezione vengono presentati il Codice della Strada e le sue regole principali, le varie tipologie di segnaletica stradale e la loro gerarchia di importanza: semaforo, segnali stradali verticali e relative tipologie tra forme e colori (pericolo, obbligo, divieto, precedenza e indicazione). Il passaggio dalla teoria alla pratica è l’obiettivo della terza ora di lezione, dove si verifica la corretta interiorizzazione delle regole e la loro concreta attuazione con riferimenti soprattutto al percorso casa-scuola e ad ambiti di percorsi relativi alla vita quotidiana (palestra, supermercato e così via). Attraverso l’immedesimazione, i bimbi apprendono attivamente a muoversi in maniera sicura per loro e per gli altri, riflettendo attraverso alcuni esempi pratici sui benefici della mobilità sostenibile. Infine, è prevista un'analisi di gruppo sul posizionamento dei segnali, coadiuvati dall’operatore della Polizia Locale, che consente di consolidare la conoscenza acquisita. La quarta e ultima ora di lezione consiste in un approfondimento sulla figura dell’agente di Polizia Locale, con particolare attenzione a uniforme, strumenti in dotazione, ruolo e funzione, principali mansioni, che cosa può e non può fare, giornata tipo, approccio alle multe, infrazioni più frequenti e racconti di aneddoti. Discussione finale e conclusioni.

Il ruolo della polizia locale

Il progetto “Fai Strada!” è solo l’ultima di una lunga serie di iniziative portate avanti dalla Polizia Locale di Genova, da sola o in collaborazione con associazioni e altre realtà del territorio, pubbliche e private, per promuovere l’educazione stradale nelle scuole. Un obiettivo ambizioso valorizzato dalla collaborazione con l’ufficio Smart Mobility del Comune di Genova, che rinforza il ruolo della Polizia Locale grazie anche alle lezioni di educazione stradale programmate nelle scuole aderenti al premio Federica Picasso, rivolto ai bimbi delle scuole primarie e mirato a educare i cittadini genovesi, fin da piccoli, alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile.

Da decenni la Polizia Locale genovese si occupa nelle scuole di prevenzione della guida in stato d’ebbrezza e promozione dell’uso cinture di sicurezza, dei dispositivi di protezione e di tutti i comportamenti virtuosi che portano a una circolazione stradale sicura. Ciò viene declinato in base alla fascia anagrafica di riferimento: infatti, i programmi sono studiati per partire già dalla scuola dell’infanzia per arrivare fino alle scuole secondarie di II grado. In passato l’educazione stradale è stata portata anche all’Università di Genova, oggi partner della campagna 'Incidente? Pensaci prima'. Gli agenti di Polizia Locale, appositamente formati, vanno nelle scuole con attività di role-playing in cui simulano situazioni di guida con semaforo e segnaletica stradale ad hoc. Inoltre, fanno in modo che nelle lezioni interattive ci sia un coinvolgimento attivo dei bambini e dei ragazzi in modo che siano per primi gli studenti, all’interno del dialogo che si instaura in classe, a portare le istanze utili per la sicurezza stradale. A coordinare il lavoro l’ufficio Smart Mobility del Comune di Genova per il coinvolgimento delle scuole nell’ambito delle azioni che riguardano la mobilità sostenibile scolastica, che va dalla promozione dei pedibus in sinergia con ASL3 al sostegno dei mobility manager scolastici, fino al cambiamento culturale portato avanti con il premio Federica Picasso. 

I commenti 

"L’educazione dei più piccoli a un uso corretto della strada è uno strumento chiave per aumentare la sicurezza sulle nostre strade e costruire una città a misura di persona e di bambino - dichiara Sergio Gambino, assessore alla sicurezza del Comune di Genova con delega alla Polizia Locale - 'Fai Strada!' è un bellissimo progetto a cui, insieme alla Polizia Locale, abbiamo aderito da subito con entusiasmo, mettendo a disposizione un operatore appositamente formato che, con un moderno approccio didattico, spiega ai 200 bimbi coinvolti come e perché si debbano rispettare le norme del Codice della Strada. I parchi scuola per l’educazione stradale, insieme a forme di mobilità collettiva sostenibile come pedibus e bicibus promossi anche dall’ufficio Smart Mobility del Comune, sono strumenti di primaria importanza per rendere consapevoli i nostri figli dei danni che possono provocare, a se stessi e agli altri, guidando o muovendosi in maniera non rispettosa delle regole. Obiettivo – conclude Gambino – quest’ultimo che vale anche per neopatentati e adulti a cui è rivolta la nostra ultima campagna “Incidente? Pensaci prima” che sta facendo registrare numeri importanti".

"Siamo davvero felici che 'La Strada Siamo Noi', impegnata nell'educazione alla sicurezza stradale dagli anni 2000, possa ancora una volta contribuire alla sensibilizzazione delle giovani generazioni, puntando anche sull'educazione di ritorno per trasferire il messaggio a genitori e famiglie - spiega Alessandra Gentile, presidente dell’associazione -. L'attività 'Fai strada!' mette al centro gli alunni delle scuole nel vivere in maniera pratica la strada, da protagonisti del percorso che sperimenteranno, nell'ottica di responsabilizzarli come cittadini attivi e consapevoli. Il tutto sull'onda dei programmi di Educazione civica voluti dal Ministero dell'Istruzione e del Merito e delle nuove politiche territoriali in tema di mobilità sostenibile".

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