rotate-mobile
Attualità

Il primo volo in Italia del drone della guardia costiera

In occasione del 30° anniversario della Giornata mondiale degli oceani il Nucleo aereo della guardia costiera di Sarzana ha effettuato il primo volo, sul territorio nazionale, del velivolo a pilotaggio remoto messo a disposizione dell’Agenzia europea per la sicurezza in mare

Come un gabbiano ma con occhi elettronici e sensori sulle ali. È decollato sul mar ligure, per la prima volta in Italia, il drone affidato dall'Agenzia europea per la sicurezza marittima (Emsa) alla guardia costiera. 

Il mezzo aereo è pilotato da personale specializzato della ditta privata Tekever, sotto il diretto controllo operativo dei militari, e sarà impiegato durante l'estate per monitorare il mare e le spiagge.

In particolare il velivolo sarà usato per segnalare persone, natanti o animali in difficoltà, ma anche sversamenti in mare grazie all'impiego del sensore a infrarossi, capace di rilevare le differenze termiche sulla superficie del mare. Le sue "orecchie" fornite di un rilevatore di onde radar e radiofoniche riusciranno anche a captare eventuali sos lanciati dalle imabarcazioni.

Pesa 180 chilogrammi e ha un'autonomia di volo di 12 ore durante le quali può viaggiare fino a 55 nodi. In più può portare una zattera di salvataggio da sei posti e sganciarla in mare per dare una prima assistenza a eventuali naufraghi dispersi in mare prima dell’arrivo dei soccorsi. Di serie una configurazione tecnologica all'avanguardia con il suo sensore elettro ottico e a infrarosso, telecamera a puntamento laser per il tracciamento delle unità in mare, sistema radar marittimo, sensori di rilevazione delle emissioni radar e radiofoniche, ricevitore Ais e trasponder aereo, nonché un trasmettitore radio per indicare la posizione d'emergenza (Epirb).

Il battesimo del volo è stato ieri, mercoledì 8 giugno da Sarzana con il 1° Nucleo aereo della guardia costiera. L'occasione: la Giornata mondiale degli oceani. Il drone di casa Tekever per ora sorvolerà il mar ligure e in particolare il Santuario Pelagos ovvero il tratto di mare di 87.500 km² che costituisce un patrimonio scientifico, socio-economico, culturale ed educativo nel quale la Guardia costiera, in collaborazione con l’Istituto Tethys Onlus e le altre associazioni locali, cura il monitoraggio e la difesa dei mammiferi marini che lo abitano.

Sono previsti circa 3 voli a settimana che potrebbero essere incrementati così come la durata del suo impiego che supererà l'estate arrivando fino ad ottobre.

La Giornata mondiale degli oceani si celebra l’8 giugno di ogni anno, giorno dell’anniversario della conferenza mondiale sull’ambiente e lo sviluppo di Rio de Janeiro e costituisce l’occasione per riflettere sui benefici che gli oceani - e il mare - sono in grado di fornirci. È, infatti, dovere che incombe su ogni individuo e sulla collettività di interagire con gli oceani in modo sostenibile, affinché siano soddisfatte le attuali esigenze, senza compromettere quelle delle generazioni future. Un impegno, quello di promuovere una maggiore consapevolezza del ruolo vitale che il mare ha per il pianeta, che la Guardia costiera ha assunto ormai da alcuni anni, promuovendo campagne di sensibilizzazione e di educazione ambientale su tutto il territorio nazionale. Un ruolo che si aggiunge alle attività di prevenzione e protezione dell’ambiente marino e delle risorse biologiche che, da sempre, vede la Guardia costiera impegnata in tutti gli ambiti spaziali marittimi e costieri di competenza.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il primo volo in Italia del drone della guardia costiera

GenovaToday è in caricamento