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Attualità Borgoratti / Via Carlo Dalmazio Minoretti

Don Roberto Fiscer e quel campetto mai realizzato: "Fa male vedere traditi i sogni dei bimbi"

Il prete da centinaia di migliaia di follower sui social parla del campetto la cui costruzione è ferma da 16 anni: "Abbiamo cercato di far capire che era un'esigenza sociale importante. Siamo stati prima ignorati poi sono iniziate le promesse"

"Ma le promesse si mantengono ancora?": inizia così l'accorato appello social di don Roberto Fiscer, il 'prete social' che ha centinaia di migliaia di follower su Instagram e TikTok, parroco della Santissima Annunziata Del Chiappeto a Borgoratti. 

Don Roberto parla del campo a cinque in erba per la parrocchia in via Minoretti che deve essere terminato da 16 anni, ma da molto tempo ormai i lavori sono fermi. Tornando indietro nel tempo, nel 2006 una ditta privata aveva iniziato la costruzione di 56 posti auto al chiuso, ma il progetto prevedeva anche, sopra, la realizzazione di un campo da calcio ad uso dei bimbi del quartiere. Così aveva deliberato il Comune autorizzando i lavori. Sulla questione erano intervenuti ancora a inizio anno il sindaco Bucci, il presidente del Municipio Medio Levante e un nutrito comitato di cittadini di via Sapeto e Minoretti, per ribadire quanto fosse importante il completamento dei lavori. Tutto, a oggi, invano.

"Non uso mai i social per le mie battaglie personali, ma questa è una battaglia che riguarda un'intera comunità - spiega don Roberto -. Negli ultimi mesi abbiamo cercato in tutti i modi di far capire alle persone dirette interessate che la nostra era un'esigenza sociale importante. Siamo stati prima ignorati poi, compreso che non ci saremmo arresi, sono iniziate le promesse: 'sarà pronto per settembre', 'per Natale avete il campo'. Noi abbiamo due squadre di ragazzini e bambini che si allenano sulle pietre e nel fango. Ma quello che ferisce non è questo, io sono cresciuto giocando sull'alfalto in via delle Ginestre, altro che sintetico. Quello che fa male è vedere come si possano tradire i sogni dei bambini e che ogni giorno buttato via perché 'tanto cosa vuoi che sia un campetto' è un torto che si fa a un quartiere intero. Sono quasi sicuro che questo messaggio potrà essere usato contro di noi, ma almeno i nostri bambini, una volta grandi, avranno il ricordo di adulti che, in mezzo alle pozzanghere, hanno lottato per i loro sogni e non solo di persone che in mezzo a pratiche e documenti, hanno messo davanti i propri, seppur leciti, interessi".

All'appello di Don Fiscer si unisce il comitato di via Sapeto/via Minoretti che da anni porta avanti questa battaglia: "Ci siamo rivolti anche al sindaco ma la curia non vuole dare al Comune la gestione dei lavori del campetto - spiegano i residenti a GenovaToday - la curia però ha disatteso gli accordi. Soltanto nell'ultimo anno il cronoprogramma è saltato due volte: prima i lavori dovevano essere finiti ad agosto, poi a dicembre ma di fatto non sono mai iniziati. Ora c'è un'altra data sul piatto: febbraio o marzo ma noi non ci crediamo più. I nostri figli ormai sono diventati padri e su quel campetto non hanno mai potuto giocare".

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