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Smart working: in Comune 2.300 persone hanno un accordo di lavoro agile

L'assessore Avvenente comunica: "È intenzione dell’amministrazione proseguire in questo percorso d’intensificazione del lavoro da remoto, attraverso la digitalizzazione e attività formative"

Siamo abituati a sentirne parlare sempre di più dalla comparsa della pandemia, tra pregi e difetti, ma qual è la situazione del cosiddetto lavoro agile (smart working) nel Comune di Genova? L'ente offre già da anni due modalità di lavoro da remoto: lavoro agile e telelavoro, due istituti diversi ma che hanno caratteristiche simili, e a oggi sono circa 2.300 le persone titolari di un accordo di lavoro agile e ordinario.

A rendere noti i dati, l'assessore Mauro Avvenente che ha risposto a un'interpellanza presentata da Valter Pilloni (Vince Genova) in consiglio comunale. 

"Il telelavoro - ha sottolineato il consigliere - elimina alla fonte la necessità di eseguire spostamenti da parte del cittadino poiché consente al lavoratore di assolvere alle sue funzioni senza spostarsi dalla propria abitazione attivando una serie di molteplici ricadute positive sui livelli di inquinamento urbano e riducendo drasticamente il numero di incidenti stradali”. Infine, è stata interpellata la giunta per chiedere se esista la volontà di incentivare "questo moderno modo di lavorare largamente applicato in tutto il mondo occidentale al fine di alleggerire il traffico veicolare e ridurre tutti i problemi a esso collegato”.

Il Comune, che offre già da anni modalità di lavoro agile e telelavoro, ha capitalizzando l’esperienza emersa dalla pandemia per potenziare queste forme contrattuali con un nuovo regolamento interno: "Quest'ultimo - sottolinea Avvenente - consente la stipula di accordi della durata di 24 mesi rinnovabili e la fruizione fino a 8 giornate al mese di lavoro agile ordinario. L’accesso al lavoro agile è stato semplificato attraverso un flusso completamente digitalizzato. A oggi sono circa 2.300 i lavoratori titolari di un accordo di lavoro agile e ordinario. Il Comune di Genova consapevole dei benefici del lavoro da remoto ha promosso una maggior autonomia del lavoratore e la riduzione degli spostamenti tra casa e lavoro con impatti positivi sul traffico e sull’inquinamento. È intenzione dell’amministrazione proseguire in questo percorso d’intensificazione del lavoro da remoto, attraverso la digitalizzazione e attività formative".

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