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Dal Parco del Beigua a Villa Bombrini, ciak si gira per una nuova produzione ligure

S'intitola "Il diario di Osvaldo" ed è diretto dal regista Alfonso Cioce: la regione ospita l'intera produzione

Prima la verdeggiante cornice del Parco del Beigua, poi Villa Bombrini; nel mezzo, e a seguire, molte altre location tutte liguri sulla costa e nell’entroterra. Così Alfonso Cioce, regista e produttore originario di Celle Ligure, ha deciso di valorizzare la sua regione, rendendola protagonista del suo nuovo lungometraggio.

Il progetto di chiama “Il diario di Osvaldo”, e domenica ha fatto tappa a Villa Bombrini, a Cornigliano: prodotto dalla Media Freelance Film con la collaborazione di Genova Liguria Film Commission, è stata sviluppato anche grazie al primo bando del Fondo per l’Audiovisivo, approvato lo scorso anno dalla Regione Liguria. 

Ancora top secret la trama del film, anche se una delle protagoniste, l’attrice pavese Cristina Cabrini, ha anticipato su Facebook che si tratta di un lungometraggio che racchiude “un po’ di romantico, fantasy, azione, dramma e suspence”, dicendosi «emozionantissima” di lavorare « in una location meravigliosa, una Liguria mia vista prima, tra mare e montagne». A corredo del commento, una foto in cui posa come una bionda Lara Croft circondata dal paesaggio mozzafiato del Beigua. Primo ciak a Prato Rotondo, dove la troupe si è riunita in coordinamento con il direttivo del Parco.

Un progetto itinerante, dunque, almeno per quanto riguarda le riprese in esterna. I set degli interni, invece, sono stati allestiti a Stella, cittadina savonese che ha dato i natali a Sandro Pertini, in una struttura messa a disposizione dall’amministrazione comunale e appositamente riadattata a teatro di posa.

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