Genova intitolerà una via alla soprano Daniela Dessì
Scomparsa nell'agosto del 2016 dopo una breve malattia, è stata una delle più importanti interpreti d'opera degli ultimi 30 anni, portando il nome della città in tutto il mondo: presto le sarà dedicata una strada
Genova avrà “via Daniela Dessì”: la decisione è stata presa nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, in cui i 33 consiglieri presenti hanno approvato all’unanimità la proposta di intitolare una strade della città alla celebre soprano genovese, scomparsa nell’agosto del 2016 a 56 anni.
A farsi portavoce della richiesta è stato Luca Pirondini, consigliere del Movimento 5 Stelle e orchestrale del Carlo Felice, che in Sala Rossa ha ricordato la lunga carriera di Dessì e il suo contributo nel portare il nome di Genova nel mondo: «Nata a Genova il 14 maggio 1957, è stata una delle più importanti interpreti d’opera degli ultimi 30 anni, e a partire dal 1979 ha intrapreso una carriera che ha visto portare nome Genova in tutti i più importanti teatri del mondo - ha sottolineato Pirondini - Si è esibita sotto i più grandi direttori d’orchestra e si è sempre distinta per tecnica vocale e interpretativa e grande umanità. Daniela Dessì è mancata nell’agosto del 2016 dopo una breve malattia, e lo scorso 30 giugno la città ha ricordato la sua grandezza con un concerto benefico di gala che si è tenuto al Carlo Felice ed è stato organizzato da Fabio Armiliato, un altro dei più importanti tenori del mondo, anche lui genovese. Riteniamo importante che il sindaco e la giunta si impegnino affinché venga intitolata una strada a questa grandissima interprete».
A replicare a nome della giunta Bucci è stato l’assessore all’Ambiente, Matteo Campora, che ha confermato il parere favorevole assicurando l’intercessione presso il Ministero degli Interni per una deroga al regolamento comunale che vieta di intitolare vie, strade e piazze a persone scomparse da meno di 10 anni: La mozione è stata formulata senza termini temporali, e alla luce del parere positivo faremo in modo, per quanto possibile, di derogare al termine indicato dal regolamento comunale».