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Primo giorno in zona gialla, Toti: «Ripartenza a metà per bar e ristoranti»

Il presidente della Regione: «Purtroppo si ricomincia con una giornata di brutto tempo. Capisco il rammarico e la frustrazione ed è per questo che avevamo chiesto al Governo non solo di posticipare il coprifuoco ma anche di consentire le consumazioni all’interno dei locali»

Da oggi, lunedì 26 aprile 2021, la Liguria è tornata in zona gialla con un allentamento per quello che riguarda le restrizioni, le prime riaperture e regole più soft in gran parte delle regioni, Liguria compresa.

«Non è un liberi tutti» aveva detto ieri sera il presidente della Regione Toti ricordando le regole su mascherina e assembramenti, che nella mattinata di lunedì è tornato sull'argomento, rammaricato per il maltempo che ha frenato la ripartenza di baristi e ristoratori: «Oggi guardiamo risollevarsi alcune delle saracinesche che per tanto tempo sono rimaste chiuse. Purtroppo si ricomincia con una giornata di brutto tempo in diverse zone della Liguria e questo significherà una ripartenza a metà per tanti baristi e ristoratori, che possono servire i loro clienti solo all’esterno. Capisco il rammarico e la frustrazione ed è per questo che avevamo chiesto al Governo non solo di posticipare il coprifuoco ma anche di consentire le consumazioni all’interno dei locali, proprio come avveniva prima in zona gialla. Ci batteremo ancora per questo».

«Oggi - ha aggiunto il governatore - facciamo comunque un primo fondamentale passo verso il futuro, per cui voglio dire grazie a tutta la nostra sanità, pubblica e privata, che con impegno e dedizione sta lavorando oltre ogni aspettativa alla nostra campagna vaccinale, consentendo alla Liguria di accelerare ed essere la prima regione in Italia per vaccini somministrati sulla popolazione . Ogni loro sforzo ci consente di arrivare un passo più vicini a mettere al sicuro i nostri anziani e le persone più fragili e finalmente sconfiggere il virus. E poi voglio ringraziare tutti i liguri, nessuno escluso, per l’impegno, i sacrifici e la pazienza. La battaglia non è finita, ma quello di oggi può essere un nuovo inizio, per chi torna al lavoro e soprattutto per chi ancora aspetta di riaprire la propria attività, se sapremo essere responsabili e uniti, ancora una volta. Per chi ci sta vicino e per la Liguria. Sono certo che ce la faremo».

Zona gialla, cosa si può fare?

La Liguria torna in zona gialla, cosa cambia dal 26 aprile

  • Rimane in vigore il coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5
  • È possibile fare visita a un'abitazione privata, una volta al giorno, in quattro persone (oltre ai figli minorenni).
  • È possibile spostarsi verso un'altra regione gialla. Verso le regioni rosse e arancioni solo per lavoro, salute, necessità o se in possesso del pass vaccinale
  • Aperti sia a pranzo che a cena con servizio al tavolo purché all'aperto e rispettando il distanziamento.
  • Scuole dell'infanzia, elementari e medie in presenza, superiori in presenza al 70% e università prioritariamente in presenza.
  • È consentito lo svolgimento all'aperto di qualsiasi attività sportiva, anche di squadra e di contatto. Interdetto l'uso di spogliatoi.
  • Riaprono al pubblico cinema e teatri con posti a sedere preassegnati e capienza al 50%.
  • Riaprono al pubblico i musei.

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