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Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus

Zona arancione, negozi aperti e spostamenti più “liberi” per 72 ore

Per tre giorni è possibile fare shopping e spostarsi senza autocertificazione all’interno del territorio comunale, ferme restando tutte le deroghe

Dopo tre giorni di zona rossa, arrivano tre giorni di zona arancione: da lunedì 28 sino a mercoledì 30 dicembre anche in Liguria riaprono i negozi chiusi il 24 dicembre, e gli spostamenti all’interno del territorio comunale sono consentiti senza necessità di autocertificazione, a patto che avvengano tra le 5 e le 22.

I provvedimenti per la zona arancione lasceranno il posto a quelli per la zona rossa dal 31 dicembre sino al 3 gennaio, con una breve pausa nuovamente arancione il 4 gennaio seguita da altri tre giorni - 5, 6 e 7 gennaio - rossi.

Zona arancione, spostamenti liberi nel territorio comunale

Terminati i festeggiamenti per Natale e archiviato il rischio contagio da pranzi e cenoni, e somministrati i primi 320 vaccini all’ospedale San Martino, entrano in vigore dunque misure un po’ meno restrittive rispetto ai giorni scorsi. Tornano ad aprire i negozi, e il raggio di passeggiate e commissioni varie si amplia, con la possibilità di muoversi dentro i confini comunali. 

Zona arancione, bar e ristoranti restano chiusi

Bar e ristoranti restano invece chiusi e limitati al servizio asporto e domicilio, e sono tanti i titolari di attività che si stanno organizzando per mettere a punto menù di Capodanno da consegnare a domicilio e cercare di recuperare almeno in minima parte le perdite causate da una chiusura imposta in un periodo fondamentale per gli incassi.

Zona arancione, quando serve l'autocertificazione?

L’autocertificazione, per i prossimi tre giorni, resta necessaria per chi si muove durante il coprifuoco (dalle 22 alle 5) e per chi esce dal proprio comune o dalla propria regione di residenza per i motivi consentiti (lavoro, salute, necessità) o usufruendo delle deroghe: sempre possibile spostarsi fuori dal comune di residenza, una volta al giorno e in un massimo di due persone, per andare a trovare amici e parenti, per dare assistenza a chi non è autosufficiente e per i genitori separati che devono andare a trovare o a riprendere i figli. Anche chi risiede in un comune con meno di 5.000 abitanti può continuare a spostarsi, a patto che non si muova verso un capoluogo di provincia. 

Spostamenti consentiti con maggiore libertà, dunque, anche se per la giornata di lunedì a preoccupare è il meteo. Terminata alle 8 l’allerta per temporali, sino alle 12 è l'allerta neve a suscitare timori, e nelle ultime ore la raccomandazione è stata quella di non mettersi in viaggio a meno che non sia strettamente necessario, soprattutto in autostrada, dove è scattato il piano neve. 

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