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Coronavirus: ok alla vendita di articoli di cartoleria in negozi e supermercati (che potranno chiudere nei festivi dalle 15)

La Regione metterà anche a disposizione risorse per l’acquisto di tablet e traffico dati

Con un'ordinanza firmata lunedì 30 marzo, il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - in accordo con gli assessori al Commercio Andrea Benveduti e all'Istruzione Ilaria Cavo - ha consentito alle attività di vendita di generi alimentari e altre attività commerciali non soggette a chiusura il commercio al dettaglio anche di articoli di cartoleria e forniture per ufficio (codice Ateco 47.62.20) in quanto beni essenziali a supporto delle esigenze educative e di istruzione a distanza, a fronte del prolungarsi della chiusura delle scuole oltre che per i lavoratori che svolgono attività d’ufficio in smart working. Cavo. Secondo quanto previsto dall’ordinanza, la vendita degli stessi articoli può essere svolta dalle attività commerciali che per legge devono rimanere chiusi al pubblico esclusivamente via internet o attraverso televendite o per corrispondenza con consegna a domicilio.

«In queste settimane di emergenza – spiega il presidente Toti – ho ricevuto in regalo da tanti bambini i loro disegni che mi regalano un sorriso, nei momenti più bui. Sono giornate difficili anche per i più piccoli: non potendo uscire, inventano giochi e disegnano per riempire e colorare le loro giornate e anche le nostre. Anche per questo, raccogliendo l’appello di molte mamme, insieme agli assessori Cavo e Benveduti abbiamo deciso di consentire che le attività commerciali che sono rimaste aperte, a partire dai supermercati, possano vendere anche pennarelli, matite, quaderni, colla e tutto il materiale di cui i bambini hanno bisogno per trascorrere più serenamente queste giornate a casa. E valuteremo, confrontandoci con il governo e i sindaci, come migliorare il più possibile la loro quarantena».

«Per i più grandi, per coloro che stanno facendo lezioni a distanza - dice l'assessore alla Formazione Ilaria Cavo - metteremo a disposizione risorse per l’acquisto di tablet e traffico dati; per i più piccoli la cartoleria. Tutto conta in questo momento: la tecnologia per collegarsi con gli insegnanti, la cartoleria tradizionale per non perdere le abitudini e la creatività manuale».

Supermercati chiusi la domenica dalle 15

Come anticipato giorni addietro, la Regione ha infine rivisto in parte le proprie posizioni sulla chiusura dei supermercati: mentre il presidente Toti aveva chiesto nelle scorse settimane agli esercizi di garantire aperture in orari più ampi possibili, i sindacati Cgil Cisl e Uil avevano invece avanzato la richiesta di chiudere i supermercati almeno la domenica. Alla fine l'ordinanza firmata lunedì parla di un protocollo di intesa che alcuni supermercati - in particolare Basko (Sogegross, Ekom, Doro), Coop, Selex-Pam-In's-Dimar, Arimondo, Federdistribuzione, Esselunga, Conad e Lidl - hanno voluto sottoscrivere con Regione finalizzato a concordare gli orari di chiusura nelle giornate di domenica e festive. Si procederà a breve alla sottoscrizione del protocollo ma, vista la situazione di grave emergenza, si potrà procedere all'immediata applicazione di quanto concordato, ovvero la chiusura alle 15 nei giorni di domenica e festivi.

Priorità al personale sanitario

L’ordinanza raccomanda anche che le attività di generi alimentari e di prima necessità garantiscano un accesso prioritario a medici, infermieri, operatori sociosanitari, personale della Protezione civile, soccorritori e volontari muniti di tesserino di riconoscimento.

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