Variante omicron, San Martino: "Non sequenziata finora". Bassetti: "Sintomi lievi"
Secondo il primario del reparto di malattie infettive dell'ospedale San Martino si fa "troppo allarmismo"
La variante Omicron che arriva dal Sudafrica spaventa l'Occidente. Oggi è in programma un G7 straordinario dei ministri della Salute perché l'evoluzione della pandemia richiede un coordinamento a livello non solo europeo, ma mondiale.
Ma Matteo Bassetti, primario del reparto di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, frena: "i sintomi della variante omicron sono più lievi. Sembra quindi quasi una mutazione favorevole - scrive l'infettivologo suoi suoi profili social -. Ora tutti si affrettano a dire che loro non sono stati allarmisti. Ma chi ha stoppato i voli e fatto crollare le borse del mondo? Si getta il sasso e si nasconde la mano...", conclude Bassetti.
Nel frattempo la direzione sanitaria dell'ospedale San Martino ha fatto sapere che "ad oggi nessuna nuova variante è stata isolata". "Grazie al contributo della Clinica di Igiene diretta dal professor Icardi - si legge in una nota del policlinico - stiamo continuando a sequenziare, a un ritmo di oltre 100 processi alla settimana; ad oggi nessuna nuova variante è stata isolata, rispetto alle precedenti comunicate".
"La struttura è indubbiamente in grado di rilevarla nel caso, sottolineando che i processi di sequenziamento e approfondimento sono i medesimi di inizio pandemia", conclude la nota del San Martino.