Covid, tre nuovi drive through: soluzione che piace anche per i vaccini
Toti: «Aprono lunedì a Masone, Rossiglione e Campo Ligure. Ormai su Genova sono molti e funzionano bene, tanto che abbiamo cominciato a ragionare sull'opportunità di usare questo metodo di accesso anche per le future vaccinazioni»
Tre nuovi drive through in Valle Stura e il secondo Covid hotel della Regione (in provincia della Spezia). Queste le ultime novità annunciate dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti attraverso una diretta sulla propria pagina facebook nella serata di domenica 22 novembre 2020.
«Anche oggi si conferma la tendenza al calo del contagio in Liguria - ha detto il Governatore - : vedremo il prossimo report ma saremo sicuramente una delle regioni che calano di più. La pressione sui pronto soccorso è rimasta analoga a quella di ieri (sabato per chi legge, ndr)».
«Aprono lunedì 23 novembre tre nuovi drive through in Valle Stura - ha detto ancora - a Masone, Rossiglione e Campo Ligure. Ormai su Genova sono molti e funzionano bene, tanto che abbiamo cominciato a ragionare sull'opportunità di usare questo metodo di accesso anche per le future vaccinazioni. Domani mattina apre anche il secondo Covid hotel della Regione, il Gabbiano alla Spezia che dispone di 36 posti letto per bassa e bassissima intensità di cura. Se serviranno ne apriremo altri».
«Per quanto riguarda la situazione dei vaccini antinfluenzali - ha spiegato Toti - come ho già detto in Consiglio regionale abbiamo ordinato 510mila vaccini e un'opzione per ulteriori 100mila, quindi fino a oltre 600mila. Le aziende farmaceutiche ce ne hanno consegnati 390mila e la sanità ligure ne ha già somministrati 375mila. Lo scorso anno, nell'intera campagna vaccinale, abbiamo somministrato 315mila vaccini. Contiamo naturalmente di erogare tutti quelli che avremo a disposizione, partendo dalle persone che ne hanno diritto per legge: gli over60, i bambini più piccoli e tutti quelli che sono a rischio per patologie croniche. È difficile trovarli in farmacia perché quelli disponibili sono stati distribuiti quasi tutti attraverso la sanità pubblica. Ma, come avevamo detto, quando avremo finito di vaccinare tutti quelli che ne hanno diritto daremo la rimanenza alle farmacie: la Conferenza delle Regione ha calcolato di passare alle farmacie circa l'1,5%, noi abbiamo fatto un passo in più per arrivare al 2%. Comunque se continueremo nella distribuzione pubblica a questo ritmo, alla fine della campagna avremo raddoppiato i vaccinati rispetto all'anno scorso».