Terza dose vaccino: anticipare il richiamo o aspettare i sei mesi? Giusto misurare prima gli anticorpi? Le risposte di Bassetti e Alisa
Le indicazioni del direttore della clinica Malattie Infettive del San Martino Matteo Bassetti e del serivzio Prevenzione di Alisa ai dubbi più diffusi sulla dose booster del vaccino anti covid
Microsondaggi tra amici e ricerche su Google Answer. Da quando si parla di terza dose del vaccino o booster, almeno tre sono i dubbi ricorrenti tra chi è già convinto a prenotarsi: anticipare la somministrazione prima della scadenza dei sei mesi, misurare gli anticorpi prima o aspettare la nuova versione per coprire anche la variante omicron.
Genova Today ha rivolto le domande al professore Matteo Bassetti, direttore della clinica Malattie Infettive dell'ospedale San Martino, e al servizio Prevenzione di Alisa.
Ho già l'appuntamento per la terza dose a sei mesi, potrei però anticiparlo a cinque mesi-
Matteo Bassetti: "Non lo anticiperei, me lo terrei a sei. Salvo per i particolarmente fragili o i super anziani. Io, per esempio, che sono un sanitario sempre in mezzo al virus ho fatto la terza dose a 10 mesi e 15 giorni, quindi eviterei la corsa e la psicosi alla terza dose; il vaccino non scade come lo yogurt, c'è una caduta e inizia ad esserci un decremento ma non vuol dire che gli anticorpi precipitino dal sesto mese e un giorno. Quindi chi si è prenotato a sei mesi va bene".
Alisa: "È possibile anticipare la dose booster che può essere somministrata dopo 5 mesi dalla data del completamento del ciclo vaccinale. È necessario disdire la prenotazione e procedere con una nuova".
Si corre qualche rischio facendo la terza dose se gli anticorpi delle prime due dosi sono ancora alti?
Matteo Bassetti: "No, non vanno nemmeno guardati gli anticorpi per decidere se fare o meno la terza dose. La terza dose si decide solo su un criterio temporale e non quantitativo cioè quanti anticorpi abbiamo, quindi fare la sierologia non ha nessun significato e senso e non è predittiva nè delle reazioni allergiche, nè tanto meno delle reazione avverse, nè ancora della risposta futura. Quindi la sierologia tra la seconda e la terza dose non va fatta perché finisce per essere fuorviante".
Alisa: "Il dosaggio degli anticorpi non viene preso in considerazione per le strategie vaccinali secondo quanto ribadito in più occasioni dalle circolari ministeriali, la somministrazione di una dose di vaccino non è controindicata in presenza di risposta anticorpale".
Terza dose, meglio aspettare il nuovo vaccino che copre anche la variante africana?
Matteo Bassetti: "Assolutamente no, perchè questo ciclo vaccinale, che si è aperto con due dosi, si chiude con la terza quindi finiamo il primo ciclo vaccinale e poi pensiamo, nel 2022, alle dosi di richiamo che le faremo evidentemente con i vaccini nuovi".
Alisa: "Allo stato attuale non ci sono indicazioni ufficiali circa una significativa variazione di efficacia del vaccino mRNA; è stato riportato dalla stampa non scientifica che occorrerebbero alcuni mesi per procedere ad una eventuale modifica dei vaccini in tal senso".