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Vaccini covid per i senza fissa dimora, alert di Alisa alle Asl: "Postazioni mobili e mediatori"

L’azienda sanitaria ligure ha inviato una comunicazione ai territori per chiedere l’attivazione di percorsi dedicati per raggiungere le persone in situazioni di vulnerabilità sociale

Postazioni mobili che agiscano sul territorio e mediatori lunguistico-culturali a dare supporto. Sono i suggerimenti che Alisa ha inviato alle singole Asl liguri per procedere con la vaccinazione anti coronavirus dei senza fissa dimora e delle persone con vulnerabilità sociale, in molti casi esclusi dalla campagna vaccinale.

La raccomandazione inviata da Alisa alle Asl suggerisce la creazione di un canale dedicato alla luce “della complessità del fenomeno sociale, per cui occorre prevedere una risposta organizzativa ad hoc con percorsi adeguati alle diverse situazioni, in collaborazione con le strutture competenti, i servizi sociali e/o associazioni di tutela e volontariato che operano sul territorio regionale”.

“Considerato l’andamento positivo della campagna vaccinale, Alisa ha rafforzato e integrato l’offerta vaccinale rivolta alla popolazione socialmente più fragile presente sul territorio regionale, per favorirne l’adesione e l’accesso alla vaccinazione - ha detto Giovanni Toti, presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria - La complessità e l’eterogeneità delle fasce sociali coinvolte, rendono necessaria l’identificazione di contesti specifici da includere nella campagna vaccinale come centri di accoglienza notturna, case dell’ospitalità, case comunali, mense popolari, centri di accoglienza per migranti e ambulatori dedicati, per promuovere e facilitare iniziative di offerta attiva alla vaccinazione anti Covid-19 di questa delicata fascia popolazione».

Le aziende si attiveranno dunque individuando organismi, enti e associazioni attive nelle cinque Asl liguri con cui avviare una collaborazione e mettere a punto una strategia che consenta di raggiungere anche le persone più ai margini, superando anche criticità di comunicazione e logistiche legate alla presentazione negli hub e alla prenotazione tramite i canali tradizionali. 

La raccomandazione è inoltre quella di procedere con il vaccino monodose Johnson & Johnson, rispettando comunque la disposizione di somministrarlo agli over 60.

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