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Coronavirus

Terza dose dopo il covid, Bassetti: "Meglio far passare quattro settimane"

Anche i test rapidi saranno certificati per entrare e uscire dalla malattia ma dopo l'infenzione il professore consiglia di aspettare almeno un mese per fare il vaccino

"Non dovrebbero esserci problemi a fare la terza dose anche dopo l'infezione".

Così il direttore della clinica Malattie Infettive del policlinico San Martino, Matteo Bassetti, che specifica: "Meglio far passare quattro settimane dalla guarigione". Per certificare malattia o negatività sarà sufficiente un test antigenico eseguito in farmacia. 

"Dovrà essere di terza generazione però e sarà certificato", come un molecolare ma con il vantaggio di un costo inferiore e di una refertazione in tempi più corti. I dettagli saranno spiegati nella nuova ordinanza che il presidente della Regione e assessore alla Sanità Giovanni Toti, sta preparando in queste ore e che dovrebbe essere valida da venerdì 7 gennaio. 

Nuove regole rese necessarie dallo tsunami Omicron che ha tenuto a casa migliaia di persone rimaste sospese e in attesa di veder certificato il proprio stato di positività o, dopo la scomparsa dei sintomi, di negatività per uscire dalla malattia e tornare al lavoro. A questo si aggiunge il nodo della riattivazione del green pass dopo la guarigione: rimanere senza referto e attendere la chiamata dell'Asl oppure presentarsi all'appuntamento per la terza dose, magari con il rischio di aver gli anticorpi alle stelle a causa della recente infezione?

Secondo il professor Bassetti è meglio attendere almeno un mese prima di ricevere il vaccino in seguito alla malattia, e mentre la sanità territoriale è in tilt si aspetta tra oggi e domani l'ordinanza di Toti.

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