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Coronavirus

Vaccino Covid, Bassetti: «Dopo 48 ore sto benissimo. Le varianti? I vaccini funzionano lo stesso»

Il direttore della clinica Malattie Infettive del San Martino, tra i primi a ricevere la dose di Pfizer, rassicura: «I virus mutano, è il loro modo di sopravvivere»

«Dopo 48 ore dalla vaccinazione mi sento benissimo e ho iniziato il conto alla rovescia per la seconda dose»: a parlare è Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive del San Martino, che domenica è stato tra gli operatori sanitari scelti per le prime, simboliche vaccinazioni contro il coronavirus.

Bassetti ha tranquillizzato sulle sue condizioni di salute, e anche sull’efficacia dei vaccini sulle mutazioni del virus, in particolare su quella inglese: «C’è stato tanto rumore esagerato che ha gettato nel panico molte persone e decisioni politiche alquanto opinabili - ha spiegato - Come abbiamo visto ogni Paese ha isolato delle varianti che sono poi compatibili con quello che accade ai virus che mutano. Quella isolata a Brescia e tipizzata dal punto di vista genico a Roma dal collega Massimo Cicozzi è molto simile a quella descritta dagli inglesi. Questa variante potrebbe in parte giustificare e far capire perché noi abbiamo avuto a ottobre e novembre, soprattutto in Lombardia, così tanti casi con una diffusione molto facile e veloce  del virus in aree particolari».

«I virus mutano continuamente, è il loro modo di vivere: cambiare per sopravvivere - ha proseguito l’infettivologo - I vaccini già approvati o ancora in studio funzionano ugualmente anche su queste varianti». Poi l’avvertimento e l’invito alla prudenza: «In questa fase di entusiasmo per l'inizio delle vaccinazioni non bisogna abbassare la guardia perché continuano ad esserci casi e ricoveri in ospedale - ha concluso - Solo grazie ai nostri comportamenti individuali potremo influenzare l'andamento dell'epidemia e rendere la terza ondata meno violenta».

Si attende, intanto, il primo “vero” carico di vaccini da Pfizer, atteso in Liguria in questi giorni e in ritardo a causa della neve. Delle 400.000 dosi previste per tutta Italia, alla Liguria ne sono state destinate 15.600, che dovrebbero arrivare il 30 dicembre: nei giorni successivi dovrebbe partire la prima tornata di vaccinazioni intensiva.

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