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Vaccino coronavirus, in arrivo sessantamila dosi

Ventimila circa oggi e quarantamila entro la fine del mese. Questo prevede il calendario per la distribuzione dei vaccini anti covid, predisposto dalla struttura commissariale

È in programma entro oggi, martedì 12 gennaio, la consegna sul territorio regionale da parte della Struttura commissariale per l’emergenza, di 17 “pizza box” contenenti 19.890 dosi. Il dettaglio delle consegne di martedì 12 gennaio:

  • Asl 1, ospedale Sanremo: (consegna già effettuata 11/01/2021): 3 “pizza box” contenenti 3.510 dosi
  • Asl 2, ospedale Savona: 3 “pizza box” contenenti 3.510 dosi
  • Asl 3, ospedale Villa Scassi: 2“pizza box” contenenti 2.340 dosi
  • Istituto G. Gaslini: 1 “pizza box” contenente 1.170 dosi
  • Ospedale Policlinico San Martino: 3 “pizza box” contenenti 3.510 dosi
  • Ospedale Galliera: 1 “pizza box” contenente 1.170 dosi
  • Ospedale Evangelico Internazionale: 1 “pizza box” contenente 1.170 dosi
  • Asl 4, ospedale Sestri Levante: 1 “pizza box” contenente 1.170 dosi
  • Asl 5, ospedale Sarzana: 2“pizza box” contenenti 2.340 dosi.

Le dosi consegnate in Liguria, comprese quelle previste per oggi, superano le 56mila unità: il calendario predisposto dalla Struttura commissariale per l’emergenza prevede, per la Liguria, la consegna di altre 40.950 dosi entro la fine del mese di gennaio.

«In questi giorni - ha spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti durante il punto stampa serale lunedì -  si stanno compiendo importati passi avanti nella campagna vaccinale: siamo in attesa delle linee guida per seconda fase, visto che nelle prossime due settimane la prima sarà almeno in fase di richiamo e quindi a buon punto. Auspichiamo che il Governo trovi dosi in quantità sufficiente per procedere alla vaccinazione dalla fascia più fragile della popolazione, gli over 75: se avvenisse già nelle prossime settimane di fatto renderebbe il Covid molto meno luttuoso, con un abbattimento del tasso mortalità probabilmente fino all’80%. I numeri di oggi parlano chiaro: se questa categoria fosse stata già vaccinata, oggi verosimilmente non avremmo neppure una persona deceduta. In più, in questo caso, la richiesta di posti letto potrebbe scendere del 50%, un fatto che avrebbe ovviamente un forte impatto sull’organizzazione del sistema sanitario e cambierebbe l’intera prospettiva sulle norme di contenimento e di distanziamento sociale».

«Sostanzialmente - prosegue Toti - i dati di oggi sono stabili: la pandemia non decresce ma aumenta meno rispetto ad altre aree del Paese. In alcuni casi, nel resto d’Italia, aumenta significativamente: questo significa che corrette abitudini della popolazione ligure ci stanno aiutando, insieme al lavoro degli uffici prevenzione e di tutto il sistema sanitario. È evidente che dati di oggi risentano del fine settimana, con numero minore tamponi rispetto al solito e un incremento degli ospedalizzati, come avviene ogni lunedì anche per una riduzione delle dimissioni nei weekend. Sono stabili le terapie intensive: si tratta di numeri che credo si equilibreranno nelle prossime ore».

«Alla fine della settimana - conclude Toti - sapremo quali misure verranno varate dal Governo; l’Italia resterà divisa in zone, ma potrebbe essere introdotta quella bianca, in caso di indice di contagio molto basso. Non sembrano esserci al momento le condizioni per applicarla in nessuna regione, ma introdurla era una nostra richiesta che ritengo sia sempre valida: significa dare un orizzonte positivo a chi dovrà affrontare ancora un duro periodo di restrizioni».

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