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Vaccini covid al via dai medici di famiglia

Lunedì 15 marzo sono cominciate in Liguria  le vaccinazioni da parte dei medici di medicina generale alle persone "fragili" fino a 69 anni e ad alcune categorie individuate come prioritarie a livello nazionale. Proseguono invece, da parte del sistema sanitario le vaccinazioni per gli ultra 80enni. 

Il presidente della Regione Giovanni Toti ha fatto il punto della situazione sulla campagna vaccinale ricordando che oggi, lunedì 15 marzo 2021, cominceranno in Liguria  le vaccinazioni da parte dei medici di medicina generale alle persone "fragili" fino a 69 anni e ad alcune categorie individuate come prioritarie a livello nazionale. Proseguono invece, da parte del sistema sanitario le vaccinazioni per gli ultra 80enni. 

Il presidente Toti ha spiegato che i medici di medicina generale inizieranno a vaccinare i loro assistiti lunedì mattina presso le 23 sedi vaccinali messe a disposizione dalle Asl su tutto il territorio della Liguria. «L’Agenzia italiana del farmaco, Aifa  - ha detto Toti - , ha ribadito l’assoluta sicurezza del vaccino Astrazeneca e la mia raccomandazione è di continuare ad avere fiducia sull’attenzione, la cura e la preparazione dei nostri scienziati che hanno autorizzato i vaccini. Non c’è nulla da temere su questi vaccini»

Nel corso della settimana, da mercoledì 17 marzo, inizieranno anche le prenotazioni per i cittadini tra 79 e75 anni. «Per la loro vaccinazione - ha detto il governatore - stiamo lavorando per attivare due importanti hub ad esempio su Genova, alla Fiera del Mare e ai Magazzini del Cotone».

Le sedi messe a disposizione dalle Asl ai medici di famiglia per la vaccinazione

Asl 3

  • Distretto 8: Casa della salute (ex COPROMA), piazzale Odicini 4 - Voltri (da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 18).
  • Distretto 9: Palazzo della Salute ex Manifattura Tabacchi, via Soliman 7 - Sestri Ponente (da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 18).
  • Distretto 10: Piastra ambulatoriale Celesia, via P.N. Cambiaso 63 - Rivarolo (da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 18).
  • Distretto 11: Poliambulatorio XII Ottobre, via XII Ottobre 10 - Centro (da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 18).
  • Distretto 12: Palazzo della Salute di Struppa, via Struppa 150 - Struppa (da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 18).
  • Distretto 13: Palazzo della Salute di Nervi, via Missolunghi 17 - Nervi (da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle ore 18).

Asl 4

  • Distretto 14: Ospedale Nostra Signora di Montallegro - Rapallo​ (da lunedi a venerdi dalle ore 16 alle 20)​
  • Distretto 15: ​Auditorium S. Francesco​ - Chiavari (da lunedi a venerdi dalle ore 16 alle 20)
  • Distretto 16: ex Uffici via Dante​​ - Sestri Levante (da lunedi a venerdi dalle ore 16 alle 20)

Rispetto ai dati sui vaccini, «avevamo definito il nostro obiettivo a circa 20mila vaccinazioni a settimana. Martedì daremo i dati precisi ma - prosegue Toti - siamo probabilmente a circa 30mila vaccinazioni settimanali, solo con Pfizer e Moderna. Questo significa che la campagna sta proseguendo e la Liguria rimane una delle regioni che ha più cittadini vaccinati sul numero di abitanti. Da domani, poi, alla somministrazione giornaliera di circa 5mila vaccini a Mrna, cioè Pfizer e Moderna, si aggiungeranno i vaccini somministrati dai medici di medicina generale, consentendoci di arrivare a 45mila vaccinazioni settimanali. Se questo numero verrà confermato anche sul lato della consegne, credo che tra marzo e aprile riusciremo a mettere in sicurezza un pezzo davvero importante della nostra popolazione».

Analizzando il bollettino Covid giornaliero con i dati del flusso Alisa-ministero della giornata di domenica il Governatore ha commentato: «I numeri  sono lieve crescita per incidenza del virus, che rimane molto contenuta rispetto alle regioni che ci circondano. I dati confermano la sostanzialmente tenuta del sistema. Come ogni domenica registriamo un aumento degli ospedalizzati nei reparti di media intensità di cura: la domenica è una giornata in cui ci sono poche dimissioni dai nostri ospedali, a causa delle difficoltà di mandare i pazienti a casa o nelle strutture territoriali e del fatto che nei reparti si lavora a ranghi ridotti. Su questo ho ribadito oggi ai direttori generali delle nostre aziende sanitarie e ospedaliere che, sebbene sappia che si tratta di uno sforzo pazzesco, occorre uniformare anche i fine settimana all’andamento infrasettimanale del turnover dei posti letto. Rimangono stabili i ricoveri in terapia intensiva. La crescita dei ricoveri è soprattutto nei ponente ligure, tra Imperia e Savona, i territori che nelle settimane scorse sono stati più colpiti dal virus e l’onda lunga dei contagi produce nei giorni successivi delle ospedalizzazioni. Sono invece sostanzialmente stabili i dati nelle altre province».

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