Vaccini anche a Ferragosto, Toti: "Ringrazio medici e infermieri al lavoro"
Domenica 15 agosto in Liguria nuovi 'Open day' e 'Open night' ad accesso diretto senza prenotazione per la prima dose del vaccino anti-covid o per anticipare il richiamo
Vaccini anche a Ferragosto in Liguria. Domenica 15 agosto, nelle Asl della Liguria, sono previsti infatti nuovi 'Open day' e 'Open night' ad accesso diretto senza prenotazione per la prima dose del vaccino anti-covid o per anticipare il richiamo (sempre nel rispetto dell'intervallo previsto per il tipo di vaccino della prima dose somministrata (tra 21 e 42 giorni dalla prima dose per Pfizer, da 28 a 42 giorni per il vaccino Moderna e da 8 a 12 settimane dalla prima dose per Astrazeneca).
In particolare sono previsti open day in Asl1, all’hub di Taggia (orario dalle 9 alle 12); in Asl2 dalle 20 alle 23 all’hub Alassio Salute ad Alassio, all’hub Sunrise di Cairo Montenotte e al Terminal Crociere di Savona con la possibilità in tutti e tre i centri di vaccinare senza prenotazione anche i giovanissimi tra 12 e 17 anni, purchè accompagnati da un genitore e con il consenso firmato da entrambi. 'Open night' la sera di Ferragosto anche in Asl4, all’auditorium San Francesco di Chiavari con orario dalle 19 alle 22.
Oltre a questo, su tutto il territorio proseguiranno anche le vaccinazioni su prenotazione: in Asl5 è prevista in mattinata intorno alle 11 la visita del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti all’hub ex Fitram della Spezia. "Voglio ringraziare i nostri medici, i nostri infermieri che lavorano anche la domenica di Ferragosto: dopo un anno e mezzo così difficile e doloroso - afferma Toti - questi uomini e donne sono ancora in prima linea per combattere il covid e consentire, da settembre, la ripartenza a regime della nostra regione e dell’intero Paese. Stiamo percorrendo l’ultimo miglio: sono consapevole della stanchezza degli operatori sanitari ma anche della loro determinazione, nella consapevolezza che le prossime settimane saranno cruciali per tornare alla normalità, a partire dai nostri ragazzi che devono poter rientrare in classe, in presenza. Il loro esempio è il messaggio migliore per coloro che non si sono ancora vaccinati, soprattutto per chi ha più di 50 anni e che, in caso di contagio, rischiano serie conseguenze".