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«Stop ai vaccini nelle carceri, Draghi intervenga», la denuncia del sindacato

Fabio Pagani, Uilpa: «Con l’ordinanza emessa dal commissario straordinario per l’emergenza covid generale Figliuolo tornano in forte dubbio le vaccinazioni nelle carceri, nelle fasce di priorità, sia per i detenuti sia per la Polizia Penitenziaria»

«Con l’ordinanza emessa dal commissario straordinario per l’emergenza covid generale Figliuolo tornano in forte dubbio le vaccinazioni nelle carceri, nelle fasce di priorità, sia per i detenuti sia per la Polizia Penitenziaria». Questo il grido di allarme che arriva da Fabio Pagani, segretario regionale Uilpa Polizia Penitenziaria della Liguria.

Per quanto sembra emergere dall’ordinanza, infatti, le vaccinazioni nei penitenziari dovranno proseguire con gli stessi criteri indicati per la generalità della popolazione. «Se così fosse - aggiunge Pagani - , sarebbe gravissimo e l’ufficio del commissario straordinario per l’emergenza, che solo qualche settimana fa, anche dopo un nostro specifico intervento, aveva negato qualsiasi rallentamento delle vaccinazioni nelle carceri, questa volta sembrerebbe smentire se stesso».

«Naturalmente - prosegue il sindacalista della Uilpa - ci auguriamo di essere smentiti con la stessa rapidità dello scorso 23 marzo, ma con diversa efficacia, visto che ci troviamo nella stessa situazione. Le vaccinazioni nei penitenziari, comunità chiuse e in perenne emergenza (indipendentemente dal covid), anche di carattere sanitario, non possono subire ritardi e tentennamenti, pena pesanti ripercussioni in termini di perdita di vite umane, ma anche di sicurezza e ordine pubblico».

Secondo l'ultimo report ufficiale, datato 1 aprile, in Liguria sono stati vaccinati 324 dei 1083 poliziotti che avevano aderito alla campagna e anche la popolazione detenuta nel carcere di Marassi aveva iniziato il primo ciclo di vaccinazione. «Le carceri della Liguria sono praticamente covid-free mentre in altre regioni sono ancora vasti i focolai e si contano i decessi».

«Da quanto possiamo dedurre - conclude Pagani - , pare che non abbiano più priorità nelle vaccinazioni, oltre alla Polizia Penitenziaria, neanche le restanti forze dell’ordine. A questo punto dopo che pure la ministra Cartabia aveva assicurato l’accelerazione delle vaccinazioni nelle carceri, ci appelliamo al presidente del Consiglio Mario Draghi, affinché ripristini e possibilmente velocizzi il precedente calendario di somministrazione del siero anti-covid nei penitenziari, sia per i detenuti sia per gli operatori».

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