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Turismo, il covid frena l'effetto 'Blanca'. Dal comune: "Genova regala una notte in albergo"

Per l'assessore al turismo Laura Gaggero la città è aperta e fruibile in sicurezza e rilancia la promozione che offre una notte in hotel e trasporti pubblici gratuiti

Fino al weekend scorso l'effetto 'Blanca' ha portato turisti a Genova, poi è arrivato il bollettino covid. Casi in aumento, il picco che si fa più lontano e il rischio di finire in zona arancione da metà gennaio. Ma proprio come la protagonista della serie, che ha fatto registrare il boom di ascolti in tv, Genova non si arrende e invita a "cogliere l'attimo": lo slogan della campagna turistica lanciata dal comune per le festività e valida fino al 9 gennaio. 

 "Cerchiamo di mantenere un approccio positivo", dice l'assessore al Turismo Laura Gaggero. "Abbiamo fatto il massimo per presentare una città aperta e fruibile in sicurezza, è in corso una promozione dove la seconda notte di pernottamento negli hotel convenzionati è gratuita per l'utente, perché viene pagata dal comune con le risorse del tavolo dell'imposta di soggiorno, e in più regaliamo il CityPass con 48 ore di mobilità e un tour guidato a tema della città". 

Il virus ha ricominciato a circolare proprio quando Genova, per tradizione chiusa e inospitale, era invece pronta più che mai ad accogliere i turisti, dopo essersi mostrata accessibile e colorata in 'Blanca', e quando poteva anche mostrare la coccarda al petto di capitale europea del Natale. "La serie tv ha avuto un effetto positivo anche nel mostrare una città che è sempre più accessibile, uno degli obiettivi principali del mio mandato - continua Laura Gaggero - Stiamo cercando, anche sullo slancio del premio che abbiamo vinto, di far comprendere che le nostre strutture sono sicure e che si può fare turismo in sicurezza a Genova, poi sta alle persone fare le proprie valutazioni ma il messaggio che cerchiamo di dare è di non drammatizzare la situazione".

I timori bussano alla porta, però, e per dirla con Aldo Werdin, presidente Federalberghi Liguria: "Piovono le disdette, i comuni hanno annullato le manifestazioni di piazza e anche il turismo straniero si è molto allentato perché Germania, Olanda e Inghilterra hanno dei limiti causa covid, siamo fermi". Un giudizio tranchant, che ha una chiosa importante: "Pensavamo di essere usciti da questo tunnel della pandemia e invece ci troviamo ancora dentro, stiamo aspettando le ultime decisioni della cabina di regia per vedere esattamente quali saranno i vincoli precisi per Capodanno e poi se noi o le regioni limitrofe passeranno in arancione e quindi non potranno spostarsi ma i presupposti per passare un weekend o le vacanze in Liguria ci sono tutti".

Tante le problematiche: "Ci sono delle strutture che nel frattempo hanno fatto gli acquisti per il veglione di capodanno e avevano fatto i conti su un determinato numero di presenze e i ristoranti non sono da meno, è una situazione molto anomala che ci riporta indietro nel tempo, è vero che il virus si accentua di più nelle stagioni fredde ma allora diventeremo tutti stagionali e d'inverno terremo chiuso. Un vero peccato perché non si vive solo di mare, si vive anche dei paesaggi belli delle opere d'arte, dei musei, del teatro".

Svanisce tutto l'effetto della comunicazione e della promozione, il migliore albergo di Chiavari ha avuto la disdetta di 30 persone che sono il 50% in meno di presenze, a Lavagna hanno annullato due gruppi e anche lì sono presenze in meno, a Genova ci sono state delle disdette e continuano ad esserci. Il problema è la mancanza di nuove prenotazioni, si affievolisce il numero delle presenze al consultivo

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