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Coronavirus

Anche il Tribunale entra in fase 2: niente testimoni, mascherine e percorsi dedicati

Accesso al pubblico vietato sono al 31 giugno, udienze ridotte all'osso, termoscanner e pareti di plexiglass per proteggere magistrati e cancellerie

Anche il tribunale di Genova entra ufficialmente nella Fase 2: con la ripresa delle udienze urgenti e non rinviabili, lunedì 11 maggio, a Palazzo di Giustizia si tenta di ripartire mettendo in atto una serie di misure anti-contagio.

Il tribunale ha già chiarito che le udienze penali con testimoni fisse dall’11 maggio al 30 giugno 2020 verranno rinviate causa pandemia Covid, avvisando dunque che non si è tenuti a presentarsi a meno di convocazione nuova e specifica. Per il resto, mascherine obbligatorie all’accesso solo per chi ha prenotato servizi, appuntamenti e urgenze, distanza di almeno un metro e mezzo, accessi differenziati per entrata e uscita e obbligo di usare le scale a meno di non avere più di 65 anni o particolari patologie, cui si aggiungono il termoscanner all’ingresso e pareti di plexiglass che verranno installate per magistrati e personale delle cancellerie.

Da martedì in tribunale è previsto l’arrivo di alcuni dipendenti Asl per la verifica delle condizioni delle aule e individuare quante persone possano contenere. L’ingresso al pubblico resta comunque vietato almeno sino al 31 luglio, cui seguirà poi con tutta probabilità la pausa estiva, il che significa che prima di settembre la situazione, quasi certamente, resterà quella attuale.

Le udienze dell'incidente probatorio più importanti, come quella per il crollo del ponte Morandi e quella sul crollo della Torre Piloti, verranno quindi organizzate non in tribunale, ma in altri spazi in cui sarà possibile mantenere e assicurare le distanze di sicurezza, con tutta probabilità alla Fiera di Genova. 

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