Minacce social a Toti: "Per ogni leone da tastiera c'è la legge. Bisogna denunciare"
Il ringraziamento del presidente alle forze dell'ordine che hanno individuato uno dei no vax da cui erano partiti gli insulti
Dopo l'identificazione del no-vax che lo aveva minacciato sui social, il presidente della Regione Giovanni Toti torna a lanciare la campagna vaccinale e stigmatizza gli haters: “Combattere l’odio degli haters che si nascondono dietro agli schermi dei computer e dei telefonini, non solo è possibile ma è un dovere", scrive in una nota il governatore.
"Per ogni leone da tastiera c’è la legge e io nel mio ruolo di rappresentante delle istituzioni non smetterò mai né di denunciare chi insulta e minaccia né di promuovere con tutte le mie forze la vaccinazione contro il Covid, senza indietreggiare di un centimetro perché è l’unica strada per uscire dalla pandemia e tornare il prima possibile alle nostre vite”.
L'indagine della polizia postale di Genova e Torino ha preso il via da un esposto dello staff del presidente: “Il mio sincero ringraziamento è rivolto alle Forze dell’Ordine che hanno identificato uno dei no vax dal quale da giorni ricevevo minacce. Le segnalazioni erano state fatte direttamente dal mio staff, dopo che eravamo stati allertati dei rischi concreti e reali a cui eravamo esposti”.
Avanti tutta con la campagna vaccinale è, dunque, il motto di Toti che considera i liguri dalla parte della scienza: “Il lavoro mio e di tutti i sanitari impegnati nella campagna vaccinale proseguirà a pieno ritmo come abbiamo sempre fatto senza farci intimidire da nessuno: la grande adesione dei liguri mi conforta e dimostra - conclude Toti - che la maggior parte di loro crede nella scienza e vuole soprattutto tornare alla normalità, sconfiggendo definitivamente il Covid”.