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Coronavirus, al via i test rapidi nelle scuole: come aderire allo screening

Il liceo aveva fatto registrare un caso di positività dieci giorni fa I test ricalcano quelli che vengono fatti alla Commenda, e sono finalizzati ad alleggerire il lavoro del Gaslini, hub regionale per la gestione del coronavirus a scuola

Partirà dal liceo Deledda venerdì 9 ottobre il progetto sperimentale di test rapidi gratuiti sul coronavirus della Asl 3.

Dalle 9 di venerdì il Gruppo Scuola Consultoriale Asl3, diretto dal dottor Luigi Canepa, sarà nell'istituto di via Bertani (che una decina di giorni fa aveva fatto registrare un caso di positività) e inizierà a eseguire  su circa 750 ragazzi e circa 90 tra insegnanti e operatori della scuola, i tamponi nasali antigenici (rapidi).

Il meccanismo è lo stesso impostato alla Commenda per effettuare uno screening di massa nel centro storico, dove è attivo un cluster di covid-19, ed è finalizzato ad alleggerire il lavoro del Gaslini, hub regionale per la gestione della pandemia di coronavirus nelle scuole. I test antigenici non rilevano la positività al virus, ma la non negatività: se un tampone nasale dovesse risultare non negativo, sarebbe seguito immediatamente da un tampone da laboratorio per verificare se effetivamente studente, insegnante o operatore è positivo al coronavirus.

«Lo scopo di questa attività - ha spiegato il direttore di Asl 3, Luigi Carlo Bottaro - è esclusivamente di tipo preventivo al fine di individuare eventuali positività non sintomatiche potenziali, principio di possibile contagio. Ciò con lo scopo, oltre che preventivo, di avvicinare la realtà scolastica in maniera palpabile ed evidente rafforzando il patto di stretta collaborazione con la scuola in un momento e in un sito di vitale importanza per il Paese. Questa attività è solo l’inizio di un intervento di screening, promosso da Regione Liguria, Comune di Genova e autorità scolastiche in stretta sinergia con ASL3, su tutti i plessi scolastici della città proseguendo, dopo il Deledda, nel centro storico della città e a seguire negli Istituti Scolastici, che hanno già evidenziato problematiche legate al Covid 19 ».

Gli alunni e il personale delle scuole potranno sottoporsi al tampone antigenico su base volontaria direttamente all’interno delle strutture. Per gli studenti minorenni è necessario un consenso preventivo firmato dai familiari, che è già stato inviato non solo al Deledda ma anche a tutte le scuole genovesi in modo da poter intervenire tempestivamente qualora dovessero emergere casi positivi. Nel caso in cui l’esito del test di screening risulti “non negativo” verrà effettuato contestualmente il tampone orofaringeo (molecolare) e il Dipartimento di Prevenzione Asl3 stabilirà l’eventuale quarantena e il conseguente tracciamento dei contatti.

La task-force Asl3 dedicata alle scuole è composta da tre squadre appositamente formate di medici, infermieri e O.S.S. del Gruppo Scuola Consultoriale Asl3, che potranno intervenire sia in attività di screening che in attività di emergenza derivanti dalle valutazioni di allert significativi in ambito scolastico segnalati dal Dipartimento di Prevenzione (caso/casi positivi) o da ALISA, in base a criteri predefiniti.

«L’iniziativa di Asl3 - conclude Bottaro - avrà come base operativa la sede di Via Agnese e si avvarrà della consueta collaborazione con l’Istituto Gaslini per la lettura dei tamponi molecolari, ove ci sia necessità».

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