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Terzo sabato di corteo (non autorizzato) dei no green pass

La protesta all'indomani dell’entrata in vigore del decreto che rende obbligatoria la certificazione verde

Sono già venti le denunce ricevute dai manifestanti per le proteste precedenti, si va dal reato per blocco stradale all'interruzione del pubblico servizio, ma l'irriducibile popolo no-vax anche questo sabato si è rimesso in marcia. 

Il serpentone, questa volta dimezzato (per le autorità si parla di 500 persone) ha ripetuto lo stesso copione: via XX Settembre, picchetto all'incrocio con viale Brigate Bisagno, passaggio da Brignole e ritorno a De Ferrari. 

Non sono nuovi nemmeno gli slogan: "giornalista terrorista", "libertà, libertà", inno di Mameli interrotto da numerosi "vaffa" al presidente del Consiglio dei ministri Draghi o al virologo Bassetti. 

La digos, presente in piazza, ha avvertito i partecipanti della possibilità di essere passibili di denuncia in caso di un altro corteo non autorizzato, si attende, dunque, un aggiornamento del dossier nei prossimi giorni.

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