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Covid e cure a casa, Bassetti ai medici: «No a troppi farmaci quando non servono»

L’infettivologo genovese torna a parlare della terapia domiciliare per i pazienti affetti da coronavirus, puntando il dito contro l’uso indiscriminato di antibiotici, cortisone ed eparina

Troppi farmaci, usati anche quando non sono necessari: Matteo Bassetti, infettivologo genovese, torna a parlare della terapia domiciliare per la cura del coronavirus, invitando i medici di medicina generale a valutare i quadri clinici caso per caso e a ridurre le prescrizioni di farmaci come antibiotici, cortisone ed eparina.

«Stiamo vedendo un eccesso di prescrizioni parte dei medici di medicina generale e anche in auto-prescrizione - ha spiegato Bassetti - Non si differenziano i quadri clinici e si mette la medesima terapia per tutti, da chi ha solo il tampone positivo senza sintomi a chi ha quadri gravi e impegnativi. Così non va bene.  Nelle forme asintomatiche non si deve usare alcun farmaco. In quelle lievi ovvero con febbre inferiore a 38° e senza altri sintomi respiratori solo antiinfiammatori (aspirina, tachipirina  o  ibuprofene)».

«Il cortisone, torna a sottolineare l’infettivologo del San Martino, va utilizzato «solo per i pazienti con quadro clinico moderato, ,a bisogna aspettare almeno 4-5 dall'inizio dei sintomi. Occorre evitare l'abuso di farmaci quando non servono - ha concluso - Si rischia di creare un danno importante e rendere il compito più difficile per chi gestisce poi questi casi in ospedale».

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